26-Giugno-2017
Bella roba abbiamo visto, con tanti applausi sinceri!! Bellissimo il Palio di Laura Brocchi (la spiegazione sotto) emozionata, molto emozionata anche se cercava di non darla a vedere. Un misto di pittura e scultura con dei ricami e la dedica alla sua famiglia ai suoi Genitori che non ci sono più e il Volto della Santa Vergine è quello della Mamma, comprensibile la sua emozione e quella del Fratello a cui è legatissima e lavorano assieme. Complimenti Laura, veramente inteso ed emozionale.
L’euforia invece era nello sguardo dell’artista Orafo che ha fatto il Masgalano, anche a quest’opera la gente ha riservato applausi. (sotto la spiegazione anche di questa opera) Complimenti a Paolo PenKo per il suo bel Masgalano da Brontolo.
L’ARTISTA SENESE LAURA BROCCHI HA REALIZZATO IL DRAPPELLONE
PER IL PALIO DEL 2 LUGLIO 2017
Nel drappellone per il prossimo Palio del 2 luglio il genius loci di Siena ha preso forma dalla cifra artistica di Laura Brocchi, capace di concretizzare la forza di una tradizione secolare e una parte importante della storia culturale della città in maniera originale e creativa.
Le contrade, rappresentate a sbalzo, su mattonelline di rame ricoperto di argento ripropongono sì l’araldica contradaiola, ma con una sapiente e calibrata dose di inventiva. Disposte lungo il lato sinistro delineano con vigorosa luminosità la parte dipinta dove, sulla destra in alto, emerge la Madonna di Provenzano in onore della quale si corre la Carriera di luglio dedicata, quest’anno, al duecentesimo anniversario del Teatro dei Rozzi.
Nel volto della Vergine è facile ritrovare i lineamenti dell’artista che per raffigurare la madre di Gesù, ha attinto dalla memoria del suo DNA, un omaggio alla mamma come appariva in uno dei giorni più belli della sua vita: il matrimonio.
Nell’immagine è forte e bellissimo il richiamo all’effige miracolosa conservata nella Chiesa di Provenzano grazie ad un inserto, sempre in metallo lavorato, che si integra perfettamente con le linee stese con il pennello.
Il velo azzurro prende la forma di un drappeggio. Come un sipario si apre sul primo attore della Carriera: il cavallo. Nella pupilla dell’animale il riflesso del giubilo. Una vera e propria miniatura dove racchiudere la gioia di un popolo.
Un’opera, nel suo complesso, che nasce dal movimento di tanti elementi: metalli, colori, ricami, per un messaggio poetico che Laura Brocchi ha saputo creare sul drappo di seta con la sapienza e l’abilità di mani guidate da un cuore senese e contradaiolo.
Abituata a battere e modellare il metallo, come prima di lei il nonno, il padre, lo zio e il fratello, si è ben cimentata con la tavolozza dei colori abbinando al cromatismo raffinato la brillantezza dell’argento con i suoi balenii vibranti di luce. E’ riuscita a organizzare, con giusto equilibrio due narrazioni, quella sul teatro, ben richiamata anche dal bassorilievo sempre realizzato a sbalzo, e quella sul Palio, che non si sviluppano soltanto attraverso la simbologia riportata, perché sarebbe una lettura superficiale e riduttiva. Ogni elemento inserito, ogni pigmento usato, ogni pennellata di oro, ogni forma delineata rappresenta un frammento di vita, di ricordi e di amore. La Madonna ha il volto di sua madre. Le maschere, che richiamano l’attività teatrale, sono inserti di stoffa cuciti dalle sue amiche. Gli stemmi, quelli del Comune e del Popolo sono stati realizzati con lo stile utilizzato da Cesare Olmastroni, una scelta dettata sempre dal cuore nei confronti del pittore recentemente scomparso. Amore e passione sono i sentimenti di oggettivazione del drappellone che oggi dona alla sua città.
PDF>>discorso Sindaco presentazione del palio
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26 giugno 2017
PORTA LA FIRMA DI PAOLO PENKO IL MASGALANO PER I PALII DEL 2017
E’ un vero e proprio gioiello il Masgalano per i Palii del 2017 realizzato da Paolo Penko e offerto da Lions Club Siena in occasione del 60° anniversario del club senese e dei 100 anni del Lions International.
Del resto non poteva essere altrimenti per un maestro d’arte orafa, ma anche scultore e designer quale Penko. Fiorentino di nascita ma senese di origini, l’artista è tornato alla tradizione per la scelta della forma del Masgalano, che con la sua geniale creatività ha reso unico e di grande valore.
Sulla parte inferiore del vassoio, in argento lucido, spicca in bronzo, lo skyline di Siena con i suoi palazzi, la cupola del Duomo e la Torre del Mangia. Uno spaccato perfetto del suo assetto urbanistico dove il pieno della lamina in metallo gioca con i vuoti di porte e finestre creando effetti di luce di grande fascinazione.
Al centro, in oro, il logo del Lions International dal quale si diramano una serie di cartigli, sempre in argento cesellato, che riportano le finalità dell’associazione umanitaria fondata un secolo fa con lo scopo di mettere l’attività dei soci al servizio della comunità, a partire da quella del proprio territorio fino a livello mondiale, per cause umanitarie e di promozione culturale e sociale.
Sotto ai cartigli, come una raggiera, il richiamo a Piazza del Campo. Nove spicchi in bronzo dove con grande manualità Penko ha riproposto la pavimentazione della conchiglia.
Intorno al bordo della parte superiore del prezioso premio 17 piccoli barberi in lapislazzulo. Il blu di una pietra preziosa che richiama il colore del Lions, così come è prezioso il metallo dove l’artista ha scritto i nomi delle 17 Contrade. Un duplice omaggio, attraverso la scelta di una gemma usata in gioielleria fin dall’antichità.
Sicuramente un Masgalano di grande pregio e valore dove ogni dettaglio, anche il più piccolo, come il canape in oro che sembra appena caduto sul tufo, è stato lavorato e incastonato nell’opera come fosse un gioiello, così come gli stemmi del Comitato Amici del Palio, del Magistrato delle Contrade e del Comune. La grande capacità artistica di Paolo Penko è riuscita, infatti, a caricare di significazione ogni oggetto-simbolo della Festa senese.
Roberta Ferri
Capo Ufficio Stampa
Comune di Siena
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2017 Cento anni di Lions International e sessanta anni del Lions Club Siena
Il Lions International è la più grande associazione umanitaria di club di servizio al mondo, forte di quasi un milione e mezzo di soci sparsi in 210 paesi nel mondo.
La Fondazione internazionale è arrivata ad erogare oltre un miliardo di dollari di sussidi nel mondo ed a questo si vanno ad aggiungere tutti i service che ognuno dei 46.000 club sparsi nel mondo eroga sul proprio territorio.
Là dove c’è un bisogno c’è un Lion; l’ultimo ambizioso progetto è quello di vaccinare 60 milioni di bambini contro il morbillo, malattia sottovalutata ma che purtroppo anche oggi uccide 400 persone al giorno.
Ed allora come celebrare al meglio una tale ricorrenza nella nostra meravigliosa Siena, se non offrendo alla città un simbolo che possa rimanere nella memoria come il Masgalano?
Tre anni fa proponemmo al Comune la nostra idea che venne accolta molto favorevolmente dall’amministrazione comunale.
Il lavoro è iniziato proponendo a vari artisti, senesi e non, di realizzare un’opera che potesse, rimanendo nei canoni classici, celebrare una simile ricorrenza, possibilmente mettendo in evidenza quelli che sono gli scopi del Lions e quello che è il legame del Club di Siena con la sua città.
In sessanta anni i service svolti dal nostro Club sono stati numerosissimi e di grande valore artistico e sociale; inutile menzionarne alcuni, perché si rischierebbe di sminuirne altri, ma ciò che comunque sempre si evidenza sono i valori che stanno alla base di tutte le nostre azioni, tracciati cento anni fa ma attuali come non mai, e che sono a fondamento della nostra associazione, da sempre vicina ai più deboli e promotrice di attività finalizzate al bene civico, alla fratellanza e alla pace tra i popoli.
Il lavoro presentato da Paolo Penko è stato quello che ci ha convinto di più, non solo da un punto di vista puramente artistico, ma anche per la capacità di saper coniugare, ed esaltare in uno scambio reciproco di armonie, una visione della città con la storia del nostro Club.
Speriamo con questo di essere riusciti a lasciare un’opera che sarà apprezzata non solo da chi la vincerà, ma anche dalla cittadinanza tutta
Di Francesco Cottini
Presidente Lions Club Siena
Grazie
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