z-CORSE SARDEGNA 2015

CAVALLI, RIPETO DALLA SARDEGNA C’E’ DA IMPARARE!!!

Stavo cercando delle cose e mi imbatto in quest’articolo sotto; magari tanti di voi lo possono anche avere letto, io non l’avevo visto e ve lo propongo perché faccia riflettere su come si dovrebbero fare le cose e il perché, in ambito di cavalli e forse non solo, dalla terra Sarda c’è sempre da imparare, non per ultimo leggendo il montepremi… Vi ricordo che, visto siamo in argomento che: a Ottana Il palio degli anglo arabi sardi che era in programma il 13 Settembre è stato spostato alle ore 11 di Domenica 4 Ottobre, la corsa rientra in quelle della valorizzazione dell’Anglo Arabo Sardo. La prossima corsa in programma è quella di Orani, in programma il 27 Settembre. Chiuderà Ottana il 4 Ottobre l’annata. Ecco l’articolo:

È un anglo arabo sardo? Negli ippodromi test Dna

10.04.2015

Il vincente sarà un autentico anglo arabo sardo, al di là di ogni ragionevole dubbio. Il dna del cavallo che taglierà per primo il traguardo lo decreterà senza esitazione. Una novità all’insegna della trasparenza e dell’autenticità di risultati sbarca nella stagione delle corse – al via tra poco meno di due mesi – riservate agli anglo arabo sardi. Il circuito, con un montepremi di 45 mila euro, per il secondo anno consecutivo, è organizzato da nove associazioni ippiche di Fonni, Oliena, Uri, Dorgali, Orani, Orgosolo, Sedilo, Ottana e Lanusei riunite per valorizzare i cavalli della razza anglo arabo sarda, nati e cresciuti nell’isola. Un patrimonio che si vuole difendere e tutelare da eventuali brogli e manfrine. REGOLE FERREE La battaglia all’insegna della legalità era iniziata lo scorso anno quando per la prima volta fu introdotto l’esame antidoping per i vincitori. L’esperimento andò benissimo tanto che nessun animale venne trovato positivo ai test. Ora il sodalizio che coinvolge centinaia di soci e appassionati ha deciso di dotarsi di regole ancora più ferree promuovendo assieme all’antidoping anche il test del dna. «È una procedura che abbiamo deciso di attuare per garantire alle corse una maggiore correttezza e per evitare che partecipino in maniera fraudolenta altri cavalli che non siano anglo arabo sardi», ha detto Sandro Piras, presidente dell’associazione ippica lanuseina. All’esame del dna verrà sottoposto solo il primo classificato, mentre l’antidoping oltre al vincitore sarà fatto a estrazione tra il secondo, terzo e quarto piazzato. «Unirsi nel mondo dell’ippica è una scommessa che stiamo vincendo», ha detto Raffaele Maloccu, dell’associazione di Fonni, «ci stanno seguendo le istituzioni. Per noi è un grande incoraggiamento ad andare avanti». IL VETERINARIO «È un percorso innovativo che tutela l’immagine del’associazione e allo stesso tempo del benessere dell’animale», sottolinea il veterinario del circuito Pietro Podda, che si curerà di fare i prelievi di sangue ai destrieri e di inviarli al laboratorio dell’Unire (Unione nazionale incremento razze equine) di Milano. TRASPARENZA «Ci è sembrato opportuno per continuare il lavoro di tutela dell’anglo arabo sardo promuovere il test del dna, malgrado comporti dei costi», ha detto Antonello Puligheddu della società ippica di Oliena, «solo quando avremo la risposta dal laboratorio sull’autenticità dell’animale provvederemo a pagare il montepremi». Il circuito potrà contare per i prossimi tre anni su un contributo della Regione (circa 100 mila euro) e sulla collaborazione di Agris e Coldiretti.
Luca Urgu

Grazie
SCIMMIA

 

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Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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