18-Gennaio-2017
Una targa per il forte cavallo Vittorio deceduto a Settembre alla scuderia di Bruschelli che lo ha tenuto da pensionato sino alla fine dei suoi giorni, cari animalai.
Alla soglia dei trent’anni il 13 settembre scorso è morto il glorioso Vittorio. Il cavallo che ha segnato in maniera indelebile la storia del Palio con il trionfo del 16 agosto 1993 nel Drago e del 2 luglio 1998 nell’Oca con Gigi Bruschelli. Era il cavallo vittorioso più anziano, ancora in vita. E si godeva la sua pensione alla scuderia di Bruschelli a Valiano, dove arrivò nel lontano 1992. Martedì la Nobile contrada dell’Oca ha rappresentato con una piccola ma intensa cerimonia la riconoscenza di un popolo intero a quel cavallo, potente e generoso, donando a Gigi Bruschelli che lo ha accudito per oltre 25 anni e che lo portò al trionfo nel 1998, una targa ricordo molto speciale. Esprime tutto l’affetto degli ocaioli, per il cavallo e per il suo allenatore, e rimarrà scolpito per sempre nel luogo in cui Vittorio ha trascorso tanti anni felici del suo meritato riposo, dopo le glorie della Piazza. La targa ricordo mette in risalto la foto di Vittorio con la spennacchiera dell’Oca, su cui campeggia una frase molto toccante di Francesco Vannoni: “A te Vittorio gloria e onore oltre la storia che il tempo tramanda il tuo trionfo è scolpito nel cuore per sempre grato di Fontebranda”. L’opera dedicata a Vittorio è stata apposta nella scuderia di Valiano, durante la cerimonia, a cui hanno preso parte il governatore di allora Lorenzo Fondelli e il capitano Fulvio Bruni e il governatore di oggi Francesco Cillerai e il capitano Stefano Bernardini. Vittorio non è stato mai abbandonato dalla contradaioli dell’Oca che negli anni si sono avvicendati a fargli visita, come pure dai contradaioli del Drago. Attenzioni che le contrade e i contradaioli delle diciassette consorelle non fanno mai mancare per tutti i cavalli che hanno rappresentato la loro storia sul tufo della Piazza. “Questo ulteriore gesto di affetto, voluto del popolo di Fontebranda, mi ha fatto immenso piacere – ha dichiarato Gigi Bruschelli – Segno una volta di più che le contrade e i contradaioli mantengono un forte attaccamento e un profondo rispetto per i cavalli che hanno difeso i loro colori”.
Tanti cavalli della Piazza hanno potuto godere e godono ancora oggi del meritato riposo in questa scuderia, passeggiando sereni nei prati insieme ai puledri. Grazie alle attenzione che Siena ha riservato ai cavalli esistono accoglienti pensionari, ma la realtà che tutti i detrattori del Palio dovrebbero conoscere è che esistono anche fantini e scuderie che si prendono cura degli animali fino alla fine dei loro giorni, accudendoli come se fossero in attività, mossi unicamente da un sentimento vero di riconoscenza.
GRAZIE
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