13 Marzo 2025
Frankie Dettori dichiara bancarotta per le tasse non pagate
Lanfranco oggi vive in California con la famiglia ed è una leggenda dell’ippica mondiale
Lanfranco “Frankie” Dettori ha ufficialmente dichiarato bancarotta. Il celebre fantino d’origini sarde, tra i più vincenti nella storia dell’ippica con un patrimonio stimato intorno ai 20 milioni di euro, ha ammesso con amarezza: “Sono profondamente addolorato e imbarazzato”. Il crac finanziario è legato a una lunga disputa con l’HMRC, l’agenzia fiscale britannica, riguardo a tasse non pagate. Nonostante gli sforzi dei suoi consulenti, che per mesi hanno cercato una soluzione, Dettori si è trovato costretto a fare un passo drastico.
“Negli ultimi sei mesi, il mio team ha lavorato per cercare un accordo con l’HMRC, ma purtroppo sono arrivato a un punto in cui devo dichiarare fallimento. È una scelta dolorosa, con conseguenze che mi accompagneranno per molti anni. Consiglio a chiunque di gestire con maggiore attenzione le proprie finanze”, ha spiegato il fantino.
Nato a Milano nel 1970, Dettori ha sempre avuto un legame speciale con la Sardegna, tanto da farsi tatuare sulla spalla i quattro mori, simbolo dell’isola. Figlio d’arte – suo padre, Gianfranco Dettori, è stato un grande fantino – Frankie ha costruito una carriera straordinaria, diventando una leggenda del galoppo. Ha conquistato innumerevoli vittorie, ottenendo il titolo di Membro dell’Impero Britannico e montando spesso i cavalli della Regina Elisabetta II, grande appassionata di ippica, che una volta lo invitò persino a bere un gin tonic a Buckingham Palace. Tra i purosangue più celebri che ha cavalcato figurano Fantastic Light, Enable e Stradivarius, nomi che hanno segnato la storia dell’ippica. Oggi Dettori vive in California, ma prima di trasferirsi negli Stati Uniti ha scritto un’ultima pagina memorabile della sua carriera nel giugno 2023, vincendo per la nona volta al Royal Ascot. A coronare il trionfo, un momento inaspettato: la Regina Camilla lo ha baciato in segno di congratulazioni, sotto lo sguardo divertito – e forse un po’ imbarazzato – di Re Carlo III.
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