30 Dicembre 2024
Punto Prelievi Unico: modifiche orari dal 2 gennaio
Non ci sarà più l’orario pomeridiano: dal lunedì al sabato il nuovo orario è dalle 7.30 alle 12.45
Accesso diretto consentito dalle 9 alle 10.30 ma si consiglia sempre di prenotare
Dal 2 gennaio 2025, l’orario di attività del Punto Prelievi Unico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese subirà importanti modifiche.
Il lunedì e mercoledì il Punto Prelievi Unico non effettuerà più attività di prelievo e consegna campioni durante le ore pomeridiane, la chiusura quindi è anticipata alle ore 12.45. Rimane invariato l’orario degli altri giorni dalle ore 7.30 alle ore 12.45.
Importante modifica anche per l’accettazione diretta senza prenotazione dei prelievi ordinari: sarà possibile effettuare l’accettazione ordinaria esclusivamente dalle ore 9 alle ore 10.30, dopo aver ritirato l’apposito biglietto al totem di ingresso. Dopo le 10.30 non sarà più possibile ritirare il biglietto, rimane garantito il prelievo ematico a chi è munito del numero entro tale ora. Si ricorda che l’accesso senza prenotazione può determinare un tempo di attesa variabile, per cui è consigliabile prenotare sempre l’appuntamento sul sito https://zerocode.sanita.toscan
Rimangono invariate le attività per i percorsi dei prelievi urgenti e prioritari, così come la consegna campioni dalle ore 10.30 alle 12.30.
Tali modifiche consentiranno di aumentare l’offerta di prenotazione a disposizione dell’utenza nelle prime ore di attività, garantendo quindi una riduzione dell’attesa per i pazienti prenotati.
Si ricorda che per prenotare il prelievo ematico è necessario accedere al portale regionale https://zerocode.sanita.toscan
Per la consegna campioni è sempre possibile prenotare sul portale regionale https://zerocode.sanita.toscan
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30 Dicembre 2024
Neonatologia, missione in 3 ospedali di Uganda e Kenya per i professionisti dell’Aou Senese
Prosegue il grande impegno dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese nell’ambito delle attività di cooperazione internazionale. Nel mese di novembre e in quello di dicembre si è svolta una missione in Uganda e in Kenya da parte di operatori sanitari che hanno svolto azione di sostegno ai professionisti sanitari locali in Uganda al Pope Jhonn XXIII Hospital Aber, e in Kenya al Ruaraka Uhai Neema Hospital di Nairobi ed al North Kinangop Catholic Hospital. L’Aou Senese è coinvolta con continuità nella formazione sulle cure essenziali al neonato ed alla madre e all’elaborazione e consolidamento di procedure e buone pratiche in ambito perinatale in Kenya dal 2005 e in Uganda dal 2012.
«Nella Formazione specifica – afferma il dottor Stefano Zani, referente della cooperazione internazionale dell’Aou Senese – sono stati coinvolti circa 80 operatori sanitari locali e molti altri sono stati attivati con la formazione on the job sia in sala parto che nei reparti di Neonatologia e patologia Neonatale. Parlando di numeri in Uganda il reparto di Neonatologia vede circa 1400 ricoveri all’anno e circa 3600 parti all’anno, mentre in Kenya circa 2500 parti all’anno ed ammissioni per 1200 neonati all’anno; la sfida in questi contesti è quella di usare in modo oculato e razionale gli strumenti in dotazione ed implementare l’approccio “Kangaroo Mother care” cercando di coinvolgere al 100% madre e padre, con risultati sorprendenti sia come numeri ma anche come cambiamento culturale. Molto importante – prosegue il dottor Zani – è la rete di sostegno che si è generata ed è sostenuta dai risultati del progetto e così il Gruppo Cuamm Siena contribuisce ad acquisti oculati di strumenti ma essenziali per la qualità delle cure e dal 2020, Amici di Milano, viene mantenuto il sostegno finanziario alle Risorse Umane sia in Uganda che in Kenya». Alla missione, oltre al dottor Zani, ha partecipato la dottoressa Barbara Tomasini, direttrice della Terapia Intensiva Neonatale dell’Aou Senese. «Il Progetto, con i finanziamenti della Regione Toscana, riesce a sostenere le attività di base – afferma la dottoressa Tomasini – ma la rete di sostegno permette ulteriori miglioramenti nella Qualità delle Cure Perinatali nei 2 contesti. Durante la missione è stato estremamente utile poter verificare Insieme ai professionisti sanitari locali i dati dei 3 ospedali, che vedono un sostanziale e continuo miglioramento nella qualità delle cure e che ci inocula quell’energia utile a continuare con sincero entusiasmo».
Oltre a queste attività sono state verificate, con mandato da parte del Centro Salute Globale, le varie azioni svolte ed implementate nel progetto “Multicountries” (Kenya, Uganda e Tanzania).
In allegato alcune foto
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