12 Novembre 2024
Il professor Simone Borghesi partecipa alla COP29, la Conferenza ONU sul Clima in corso a Baku
Numerosi gli interventi in programma per il prorettore alle Relazioni internazionali
Il Professor Simone Borghesi, prorettore alle Relazioni Internazionali dell’Università di Siena, è in Azerbaigian per partecipare alla COP29, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, che si tiene a Baku fino al 20 novembre.
Il professor Borghesi partecipa, nella giornata del 12 novembre, a due eventi presso il padiglione italiano: uno sugli strumenti economici per la riduzione e rimozione delle emissioni, l’altro sulle politiche contro il cambiamento climatico a livello urbano.
Nei giorni successivi, fino al 20 novembre, parteciperà come chairman o relatore, ad altri eventi presso i padiglioni greco e ucraino, e presso quello dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), oltre a tre eventi delle Nazioni Unite (UNFCCC – United Nations Framework on Climate Change, e United Nations Climate Change Global Innovation Hub).
In particolare in quest’ultimo, Borghesi presenterà il progetto MEDAERE, la nuova Associazione Mediterranea degli Economisti Ambientali, nata proprio a Siena lo scorso settembre.
Il professor Borghesi è docente di Environmental Economics presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, Presidente dell’Associazione Europea degli Economisti Ambientali e Direttore dell’area Clima alla Florence School of Regulation dello European University Institute.
Raggiunto a Baku, il Professor Borghesi ha detto: “È un piacere rappresentare il nostro ateneo in un evento di rilievo internazionale così importante. Siamo qui per condividere coi decisori politici l’evidenza scientifica che emerge dai nuovi studi, inclusi quelli condotti presso il nostro ateneo. Inoltre, essere stati invitati quest’anno a presentare anche l’idea lanciata a Siena della nuova Associazione Mediterranea degli Economisti Ambientali è un grande onore e la conferma che può aprire nuove prospettive per la collaborazione internazionale nell’area del Mediterraneo, una delle aree più vulnerabili dal punto di vista ambientale ed al contempo più cruciali da quello geopolitico”.
Foto: Il professor Simone Borghesi
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12 Novembre 2024
Parte la prima edizione del Corso “Pontignano Executive”
Fra i temi: organizzazione delle imprese, sostenibilità e transizione digitale
4 borse di studio offerte da Banca Centro Toscana e Umbria Presentazione il 14 novembre alle ore 17
Il 14 novembre alle ore 17, nell’aula Magna della sede universitaria Mattioli (via P.A. Mattioli, 10) a Siena, si terrà la presentazione della prima edizione del corso “Pontignano Executive”, 110 ore di corso online e in presenza, dedicato ai temi degli adeguati assetti organizzativi delle imprese, della sostenibilità e della transizione digitale.
L’iniziativa è promossa dal Centro Interdipartimentale sul Diritto Pubblico Economico e Comparato (DIPEC) dell’Università di Siena e da La Scala Formazione.
L’evento di presentazione, dal titolo “Banca e Impresa nella transizione: il futuro delle PMI”, è organizzato in collaborazione con Banca Centro Toscana e Umbria, partner ufficiale del corso.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Elena Bindi, professoressa Ordinaria dell’Università di Siena, e di Florio Faccendi, Presidente di Banca Centro Toscana Umbria, la tavola rotonda sarà moderata da Andrea Pisaneschi, Professore Ordinario dell’Università di Siena.
Interverranno: Francesco Belelli, Presidente Federmanager Siena; Albino Caporale, Direttore Attività Produttive Regione Toscana; Maria Katharina Rauchenberger, per l’Associazione Italiana Giuristi d’Impresa; Lorenzo Petretto, Presidente Fidi Toscana; Giuseppe La Scala e Filippo La Scala, per La Scala Formazione.
Sono 4 le borse di studio offerte dall’istituto bancario, destinate a giovani entro i 35 anni più meritevoli. Sono stati previsti finanziamenti agevolati per le aziende partecipanti al corso di formazione.
L’attività formativa verrà svolta online, ma sono previsti incontri in presenza presso la Certosa di Pontignano (SI). Iscrizioni entro il 15 dicembre.
L’Università di Siena, attraverso il DIPEC mette a disposizione il proprio corpo docente, nelle materie giuridiche ed economiche. L’iniziativa mira ad alimentare il rapporto tra università e mondo del lavoro, con particolare riferimento alle sfide della transizione green e digital.
Tutte le informazioni sulle iscrizioni e le modalità di svolgimento del corso executive sono disponibili sul sito: https://pontignanoexecutive.unisi.it.
Foto: Locandina evento
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12 Novembre 2024
Citizen Science, a Pontignano oltre 70 ricercatori e ricercatrici si confrontano sul coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini nella ricerca scientifica.
È in corso di svolgimento alla Certosa di Pontignano (SI) il primo corso di Citizen Science, organizzato dal National Biodiversity Future Center (NBFC) in collaborazione con l’Associazione Citizen Science Italia, e rivolto a ricercatrici e ricercatori del centro, di cui fa parte anche l’Università di Siena.
Il corso di formazione, in svolgimento l’11 e 12 novembre, ambisce a costruire una base di conoscenze condivise sugli approcci metodologici e sui protocolli esecutivi per il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle cittadine nella ricerca scientifica.
Al corso prendono parte oltre 70 fra ricercatrici e ricercatori NBFC, che hanno così l’opportunità di approfondire temi che riguardano la costruzione di progetti di Citizen science, acquisire strumenti di lavoro, approfondire l’utilità della Citizen Science nella ricerca scientifica, definire percorsi di comunicazione e sviscerare il legame tra questa e l’Agenda 2030.
Con questa attività di formazione, NBFC vuole dare maggiore impulso alle iniziative di Citizen Science; a tal fine è stato costituito un tavolo trasversale, coordinato dal dottor Andrea Sforzi, direttore del Museo di Scienze Naturali della Maremma di Grosseto e presidente dell’Associazione Citizen Science Italia (CSI), al quale partecipano numerosi ricercatori e numerose ricercatrici, anche provenienti dall’Università di Siena.
Il NBFC è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che coinvolge istituzioni e imprese in tutta Italia finanziati da fondi PNRR – Next Generation EU ed ha l’obiettivo di promuovere la gestione sostenibile della biodiversità italiana, secondo il principio per cui il benessere dell’ambiente si riflette sul benessere umano (One Health).
Nell’ambito del NBFC l’Università di Siena è sede dello Spoke 3, coordinato dal professor Francesco Frati, dedicato al monitoraggio della biodiversità terrestre e di acqua dolce; ed è sede affiliata allo Spoke 2, dedicato allo studio di soluzioni per invertire la perdita di biodiversità marina e alla gestione delle risorse marine in maniera sostenibile.
Foto: Il professor Francesco Frati all’incontro
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