questo autunno è davvero fitto di incontri, discussioni e notizie e solo adesso, giusto prima dell’appuntamento clou di Fiera Cavalli riesco ad avere il tempo per mettervi al corrente di tutto.
Ho accennato a Fiera Cavalli perché questo happening rappresenta simbolicamente una sorta di Capodanno per la Politica Ippica, cioè si tirano le fila di quanto successo nei mesi precedenti e si mettono le basi di quelli che sono gli obiettivi per l’anno successivo.
Ebbene, quest’anno arriviamo all’appuntamento con novità e conferme di quanto era stato promesso lo scorso anno. Innanzitutto il Calendario 2025, che come vi avevo già riportato nelle scorse newsletter è stato oggetto di molti incontri e ha visto la sua pubblicazione a fine ottobre. Questo atto rappresenta davvero un momento storico, per la prima volta da anni si esce con un documento simile a due mesi dal termine dell’anno solare, un cambio di passo che non mi stancherò mai di rimarcare e per il quale va ringraziata tutta la compagine Ministeriale, che ha fortemente voluto questo risultato. Pubblicare il Calendario con due mesi di anticipo è un segnale inequivocabile, non solo di attenzione al nostro settore, ma anche di voler conferire certezze agli operatori e trovo questo aspetto molto più importante di qualunque altro.
I Proprietari e gli operatori hanno bisogno di certezze, di sapere in anticipo quale sarà la linea che verrà seguita e questa scelta va in questa direzione. Ritengo ci siano ancora alcuni aspetti del Calendario da approfondire, per esempio bisognerà capire come evolveranno le difficili questioni legate a Roma e Follonica, soprattutto la prima, per il suo innegabile ruolo centrale, è un aspetto che non va sottovalutato e per la buona riuscita della quale siamo tutti impegnati. Così come ritengo che, da Calendario 2025, in alcuni mesi si corra in maniera sproporzionata rispetto ad altri, ma su questo confido ci sarà tempo per trovare soluzioni migliorative condivise.
Ma non di solo Calendario vivono gli Ippici, infatti la nuova compagine Dirigenziale del Masaf ha iniziato a mettere mano al Regolamento del Jockey Club e alla Circolare di Programmazione 2025, due testi che formano l’ossatura del nostro settore. Il Consiglio UPG ha presentato le sue proposte che vertono in primis sulla forte attenzione che va data al tema delle multiproprietà, un aspetto centrale visti i cambiamenti nella figura del Proprietario, che oggi sempre meno è rappresentato dall’uomo o dalla donna al comando della scuderia, ma sempre più vede le Scuderie essere formate da gruppi di amici o anche da semplici appassionati, che talvolta neppure si conoscono, ma sono accomunati dalla passione per il galoppo. Ebbene, oggi questi appassionati non vengono abbastanza tutelati dal sistema, che fatica a riconoscerne i loro diritti, trovando più semplice far capo sempre a un solo soggetto fisico. Credo sia arrivato il momento di copiare quanto avviene all’estero, dove Sindacati e Multiproprietà sono favoriti e incoraggiati. Perché, parliamoci chiaro, oggi la penuria di proprietari esistente può essere fronteggiata in maniera davvero incisiva soprattutto coltivando questa nuova modalità di essere Proprietari. Questo anche perché la soluzione delle partnership consente un approccio più soft al nostro universo e quindi diventa più facilmente percorribile per un neofita.
Accanto a questa richiesta abbiamo inserito altre necessità, da una forfait list davvero efficace, passando per il ripristino delle vendite con riserva, altro aspetto che aiuterebbe fortemente il mercato e sarebbe anche a favore del benessere animale, fino ad arrivare all’inserimento delle iscrizioni a pagamento per le corse, aspetto che ritengo basilare per dare trasparenza e professionalità al nostro mondo. Assieme ad ANG abbiamo anche inserito ulteriori aspetti importanti che sono certo verranno vagliati a fondo.
Stesso discorso può essere fatto per la Circolare di Programmazione che a breve inizierà ad essere discussa e dove il lavoro di proposte è stato fatto a tre mani tra noi di UPG, l’AGRI (Gentlemen e Amazzoni) e ANG, con il sempre utile ausilio della commissione tecnica. Dimostrazione di come le migliori scelte derivino da una forte condivisione. L’aspetto che ritengo forse più centrale nella Circolare (e che è stato riportato anche nelle proposte per il nuovo Regolamento del Jockey Club) è la questione del Premio Aggiunto.
In concreto la nostra proposta, in piena sintonia con tutte le altre componenti e quindi in primis con ANAC (Allevatori galoppo), è quella di chiedere un aumento dello stesso, passere quindi dal 60 al 70% per i 2 e 3 anni e aumentare anche per le femmine di 4 anni tale percentuale dal 50 al 70%. Tale incremento non solo andrà a premiare maggiormente i Proprietari Italiani che investono su un prodotto Nazionale, cosa che ritengo corretta visto che la strategia Politica è quella di riportare il Galoppo Italiano a essere competitivo in maniera stabile anche all’estero, ma che trovo altrettanto giusta perché legata al risultato in pista, cioè al fatto di arrivare al palo nelle prime tre posizioni, quindi nessuna restrizione per chi preferisce legittimamente acquistare all’estero, ma solo un plus per chi crede nella filiera ippica italiana e visti i risultati ottenuti in questo autunno dalle nostre scuderie – alcune anche nostre socie e questo mi riempie di orgoglio – mi pare che chi ci lo fa ne ottenga un bel riscontro. Assieme a questo argomento, nella Circolare ci sono anche delle proposte legate al comparto ostacolistico che ha molto giovato quest’anno dell’introduzione di quei correttivi che noi di UPG avevamo proposto, un successo che va riconosciuto alla vostra Associazione. Infatti, si assiste a un risveglio degli ostacoli che deve far piacere a tutti gli appassionati.
Infine sempre per quanto concerne il lavoro impostato, ho avuto un primo e proficuo incontro con il Dottor Di Corinto, Dirigente responsabile della Dipp III e incaricato di redigere il nuovo Regolamento Antidoping. La volontà è quella di rendere sempre più trasparenti i processi in maniera tale che il grande pubblico possa avvicinarsi al nostro sport con l’assoluta certezza che gli ippici sono i primi a voler perseguire il benessere animale (ed in concreto è già così) e che eventuali comportamenti illeciti rappresentano l’eccezione e sono fortemente condannati e puniti dal sistema ippico. Siamo totalmente d’accordo con questa impostazione e per questo, anche qui grazie al contributo del Consiglio UPG, abbiamo provveduto a fornire alcune idee per migliorare le procedure.
Di questi e di altri argomenti si parlerà anche a Verona, durante la Fiera, e per questo prima di salutarvi Vi invito a essere presenti, non soltanto perché Fiera Cavalli è una manifestazione che appaga la nostra passione, ma anche perché sabato 09 dalle ore 10.00 sarò ospite e relatore del Seminario sul Galoppo dal titolo: “Il Galoppo in una visione di innovazione e miglioramento”. Sarà una occasione di confronto e anche di incontro per dibattere tra di noi e con il pubblico presente.
Un grande saluto a tutti a presto,
Presidente U.P.G.
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