1 ottobre 2024
L’intervento del vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena
Sequestro Esselunga, Capitani: “Preoccupati per lavoratori e famiglie Chiarezza in tempi brevi per il bene della città”
“Piena fiducia nella magistratura, nella consapevolezza che Siena ha bisogno di risorse e di lavoro e deve essere un territorio attrattivo e sburocratizzato, nel quale sia possibile investire serenamente per creare ricchezza, sviluppo, occupazione”. Così il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani interviene sul sequestro del cantiere “Esselunga” in strada Massetana Romana a Siena.
“Siamo certamente amareggiati – aggiunge – per quanto accaduto, è un provvedimento che nessuno si aspettava, ma comprensibilmente l’autorità giudiziaria fa il suo lavoro nell’ambito di accertare la correttezza delle procedure. Siamo altresì consapevoli della serietà e correttezza del lavoro portato avanti dagli uffici comunali, fin da quando è emersa la volontà di far nascere nello spazio di strada Massetana Romana una struttura di distribuzione e che si è evoluta con l’avvento di un marchio che mai negli anni era riuscito ad approdare all’interno del territorio comunale. Uno spazio nel quale, oltretutto, sono previste due sale cinematografiche che consentirebbero di soddisfare la domanda legata ai servizi per residenti, turisti e studenti. Senza dimenticare l’indotto legato alla stessa struttura, con benefici per tutto il territorio”.
“Siamo preoccupati – prosegue – per la situazione che, loro malgrado, sono costretti a vivere in questa fase i cento dipendenti che avrebbero dovuto iniziare a lavorare nelle prossime settimane. In una fase economica non semplice anche per il nostro territorio, come testimoniano, ad esempio, le vicende Beko e PayCare, la nuova apertura di questo spazio avrebbe costituito una boccata di ossigeno e di ottimismo per l’occupazione”.
“Attendiamo con serenità e fiducia – conclude il vicesindaco Capitani – le decisioni dell’autorità giudiziaria, auspicando che la vicenda venga chiarita in tempi celeri. Continueremo nel mentre a lavorare, per far diventare Siena attrattiva e strategica per gli investimenti privati, snellendo la burocrazia ma sempre nel rigoroso rispetto delle normative, nonché idonea allo sviluppo delle giovani generazioni, garantendo un futuro sostenibile per tutta la comunità”.
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1 ottobre 2024
Deliberato dalla giunta comunale lo schema di accordo
“Patto Città di Siena”, Comune e Demanio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
E’ stato deliberato oggi, martedì 1 ottobre, dalla giunta comunale di Siena, il “Piano Città di Siena”, l’accordo con l’Agenzia del Demanio per una nuova visione del patrimonio immobiliare pubblico. L’atto relativo all’approvazione dello schema di accordo è stato proposto dall’assessore all’urbanistica Michele Capitani.
“Di fatto – spiega l’assessore Capitani – con questo accordo ‘restituiamo’ alla comunità, grazie al patto con il Demanio, un patrimonio immobiliare che al momento non è a disposizione, valorizzandone le peculiarità storico-culturali per soluzioni innovative e sostenibili. Intendiamo in questo modo dare il via a un percorso di recupero concreto di questi spazi. L’accordo sarà aperto anche ad altre istituzioni o a soggetti privati che vorranno condividere progettualità sugli immobili di loro proprietà, l’elenco degli immobili individuati è infatti in evoluzione. Il Comune di Siena è la prima amministrazione in Toscana a sottoscrivere questo patto con l’Agenzia del Demanio”.
L’accordo prevede, come si legge nella delibera, iniziative di razionalizzazione, valorizzazione, riqualificazione e rigenerazione relative al patrimonio immobiliare pubblico nel Comune di Siena. In particolare, l’intesa fra l’amministrazione comunale e l’Agenzia del Demanio punta al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni parzialmente utilizzati o in disuso da anni per rispondere al meglio alle esigenze delle amministrazioni e dei cittadini. L’iniziativa rientra nella promozione dell’Agenzia del Demanio rispetto a un nuovo modello di approccio gestionale che prende il nome di “Piano Città degli Immobili pubblici”, sottoscritto anche in altri Comuni italiani.
“Le parti – si legge ancora nello schema di accordo – intendono avviare le interlocuzioni per definire la destinazione ottimale per le istituzioni-amministrazioni interessate e per il territorio di Siena, di alcuni immobili, parzialmente inutilizzati e/o in disuso, ovvero da inserire in un più vasto piano di razionalizzazione, in un’ottica di massima sinergia ed efficienza nella finalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, nell’ambito di un piano complessivo che metta a sistema immobili pubblici disponibili e fabbisogni da soddisfare, tenuto conto anche degli impatti sociali, ambientali e di rigenerazione complessiva delle diverse aree interessate di Siena, con particolare riguardo ai siti di interesse culturale per individuare le forme di valorizzazione più idonee alla fruizione degli stessi alla cittadinanza”.
L’accordo individua i primi immobili di proprietà statale o comunale che saranno valorizzati e rifunzionalizzati auspicabilmente anche in partenariato con i privati. Si tratta di un primissimo elenco che potrà essere aggiornato: carcere in via dei Pispini; ex convento Santa Chiara; sede Ute e direzione provinciale Tesoro Vico Alto; terreni Fontebranda in strada delle Grotte; terreno strada Grotte di Pescaia; Palazzo Piccolomini; Mura di Siena; ex Monastero del Carmine; Palazzo Marsili Libelli; ex rifugio antiaereo di Camollia; ex rifugio antiaereo di piazzetta Due Porte; ex rifugio antiaereo dell’Alberino; ex rifugio antiaereo di Salicotto; ex rifugio antiaereo di Sant’Agostino; ex rifugio antiaereo di piazzetta della Selva; ex rifugio antiaereo Fortezza Medicea; ex rifugio antiaereo di piazza Matteotti; magazzino Salicotto; magazzino San Miniato; fabbricato ex Etruria; immobile denominato podere Palazzetto; appartamento località Costalpino; terreno località Ravacciano.
L’accordo sarà sottoscritto dal Sindaco di Siena Nicoletta Fabio e dal direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme.
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1 ottobre 2024
Cerimonia di riconoscimento per gli atleti olimpici lunedì 14 ottobre al Santa Maria della Scala
Il Comune di Siena celebra Alice Volpi e Matteo Betti
Il Comune di Siena celebrerà le eccellenze sportive senesi Alice Volpi e Matteo Betti. Reduci dai successi giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024, i due atleti senesi saranno festeggiati con una cerimonia ufficiale lunedì 14 ottobre alle ore 17.30 nella sala “Italo Calvino” del Santa Maria della Scala. L’iniziativa, che vedrà protagonisti i due schermidori che hanno fatto parte della spedizione azzurra in Francia, è stata deliberata dalla giunta comunale oggi, martedì 1 ottobre, su proposta dell’assessore allo sport Lorenzo Loré. L’evento vedrà la partecipazione delle massime autorità cittadine e delle associazioni sportive locali.
Alle Olimpiadi di Parigi Alice Volpi, nata a Siena nel 1992, già Premio Mangia 2022, ha conquistato la medaglia d’argento a squadre nel fioretto, aggiungendo un’altra perla nella sua splendida carriera. Alle Paralimpiadi in Francia Matteo Betti, nato a Siena nel 1985, ha invece ottenuto la medaglia d’argento nel fioretto individuale, altro successo nel suo straordinario palmares.
“L’amministrazione comunale e Siena tutta – spiega Lorenzo Loré – abbracceranno questi due straordinari atleti, che grazie alle medaglie ottenute a Parigi hanno dato grande lustro alla nostra comunità sportiva. Non è la prima volta che grazie ad Alice Volpi e Matteo Betti Siena diventa ‘capitale mondiale’ della scherma, ma i successi olimpici rappresentano un traguardo molto particolare nella carriera di un atleta ed è giusto che questi due grandi sportivi siano celebrati ancora da tutta la nostra comunità. Un evento per festeggiare i brillanti risultati ottenuti a Parigi e per abbracciare questi due straordinari protagonisti dello sport senese”.
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