17 Settembre 2024
Il Palio è della Torretta con Antonio Siri su Chimera da Clodia. Un Palio bello e combattuto. Tre batterie tirate fino al bandierino e una finale che ha visto tre giri in testa Amsicora controllare la bella rimonta della nemica, Santa Caterina. Un Palio che come sempre lascia l’amaro in bocca a tanti e che forse in inverno vedrà un po di cambiamenti nello scacchiere delle monte, anche in vista del (probabile) doppio Palio del prossimo anno.
Prima batteria: forse la batteria più bella di sempre. Tutti e sette in corsa fino all’ultima curva del Cavallone per entrare in finale. Partono in testa Torretta e Santa Caterina. Dietro si giocano il terzo posto San Lazzaro e Baldichieri. Al terzo cavallone una bella entrata di San Paolo (Coghe) alza San Lazzaro e Baldichieri e ne approfitta San Silvestro che passa per linee interne andandosi a qualificare al secondo posto dietro Santa Caterina. Terzo posto per Torretta che arriva di poco davanti a San Paolo.
Seconda batteria: partono in testa Nizza e Castell’Alfero. Dietro è bagarre tra San Damiano, Cattedrale, San Pietro e San Martino San Rocco. All’inizio del secondo giro, forzando l’entrata per passare, giro cade senza conseguenze San Pietro (Bitti). Mentre si staccano Cattedrale e San Martino San Rocco, viene su molto forte che Zeniossu con Piras (San Damiano) che andrà a vincere le batteria daanti Nizza (Putzu) e Castell’Alfero (Caria). Dopo l’arrivo l’intoppo che vede cadere quest’ultimi due e che impedirà a Putzu di correre la finale.
Terza batteria: partono bene San Secondo e Tanaro che controllano per tutti e tre i giri. Dietro si posiziona Don Bosco con Tittia su Diodoro, ma all’inizio del secondo giro viene passato da Moncalvo (Mula su Dispettoso) e le posizioni rimarranno invariate fino alla fine.
Finale: mossa veloce. Parte in testa la Torretta, seguita da San Secondo. Gira ultima Santa Caterina alla prima curva e Carilbom inizia una splendida rimonta. Al secondo Cavallone scivola Castell’Alfero. All’ultimo giro Santa Caterina prova una disperata risalita ma il divario con Chimera è troppo ampio. Antonio Siri alza il nerbo e riporta il Palio in Torretta dopo 11 anni di attesa.
Di seguito le pagelle dei sette finalisti:
Torretta: Antonio Siri su Chimera da Clodia. Voto 10 con lode.
La Torretta si muove bene in inverno e si presenta con un’accoppiata da corsa. Bravissimo Antonio in batteria a mantenere il terzo posto nonostante qualche parata della nemica (Santa Caterina) per farlo scivolare fuori dalla finale. Compie un capolavoro in finale alla mossa e quando mette il muso davanti alla prima curva deve solo controllare la bella rimonta di Topalli. Chimera si dimostra cavalla super affidabile e adatta a Piazza Alfieri. Arrivo dei sogni per il popolo torrettino con la nemica seconda.
Santa Caterina: Adrian Topalli su Carilbom. Voto 8.
Batteria da manicomio dove riesce ad andare davanti e prova a fare da tappo per togliere dalla finale la nemica. In finale, caduto il canapo, si trova in braccio Tanaro e Castell’alfero scivolando così ultimo. Compie una grande rimonta ma non basta. Adrian ha dimostrato nuovamente di essere un grande fantino e non gli si può rimproverare davvero nulla. Carilbom conferma i suoi problemi al canapo ma mette in mostra un motore che nessun altro ha.
San Secondo: Valter Pusceddu su Arraju. Voto 7.
Bel Palio quello di San Secondo. Batteria gestita con intelligenza non ostacolandosi con la rivale (Tanaro) e in finale ci prova fino a quando Arraju glielo permette. Gira secondo alla prima curva e tiene il passo, poi viene passato da Carilbom e il suo Palio finisce li. Sicuramente penalizzati dall’aver corso la terza batteria, altrimenti avrebbero potuto provarci fino al bandierino.
Tanaro Tricere Torrazzo. Federico Guglielmi su Bramosu de Campeda. Voto 6.5.
Come per San Secondo, gestisce bene la batteria senza ostacolarsi con la nemica. In finale viene strizzato da Castell’Alfero e perde terreno prezioso. Il suo Palio finisce li. Bene Guglielmi che si conferma fantino affidabile in Piazza Alfieri. Bene Bramosu che conferma le qualità fatte vedere l’anno scorso.
San Silvestro. Carlo Sanna su Alba Solare. Voto 6.
Palio senza infamia e senza lode. Molto bene in batteria, poi in finale rimane sempre nelle posizioni alte ma senza mai dare la sensazione di poter recuperare terreno. Alba Solare conferma le sue qualità e di essere adatta a Piazza Alfieri.
Nizza Monferrato. Michel Putzu (sostituito in finale per infortunio da Nicolò Farnetani) su Divino Amore. Voto 6.
Molto sfortunato Michel che incappa in un infortunio che non gli permette di scendere in Piazza in finale. Batteria eccellente la sua, che lo vede prendere la testa e gestire bene per i tre giri. Per Nicolò Farnetani si tratta del debutto. Chissà che non trovi spazio nei 21 del prossimo anno. Molto bene Divino Amore, soprattutto in batteria.
Castell’Alfero. Francesco Caria su Zodiaca. Voto 6.
Bene in batteria. In finale chiude Tanaro e Santa Caterina andando a perdere quei metri necessari per provare a stare nelle prime posizioni. Finito nelle retrovie scivola senza conseguenze all’uscita della seconda curva del cavallone.
San Damiano e Moncalvo esclusi dalla finale per scelta della commissione veterinaria.
Un peccato non averli visti in Piazza per giocarsi il Palio, ma come sempre la tutela dei cavalli ha la priorità. La finale ha perso due sicuri protagonisti. Zeniossu (San Damiano) ha ancora una volta dimostrato in batteria di essere veramente da corsa. Dispettoso (Moncalvo) ha fatto tre ottimi giri e avrebbe potuto dire la sua anche in finale.
Mossiere. Andrea Calamassi. Voto 8
Davvero molto positivo Calamassi. Tre batterie e un finale gestite con estrema traquillità e decisione. Bravo Bravo Bravo!!!
Dardi
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