GIOSTRE e QUNTANE 2024

AREZZO: Presentata la lancia d’Oro della 146esima Giostra del Saracino

Presentata la 146esima Giostra di domenica 1 p.v. dedicata all’ottavo centenaraio delle stimmate di San Francesco.
Se la realizzazione è, come oramai da tradizione, del maestro intagliatore Francesco Conti il bozzetto è di Alessio Malentacca vincitore del concorso di idee per la realizzazione del trofeo entrambi nativi di Olmo (Ar).
Nel documentarmi per la realizzazione del bozzetto – spiega Malentacca – sono rimasto particolarmente colpito dalla frase scelta dalla comunità francescana per rappresentare la ricorrenza. Dalle ferite la vita nuova, un concetto che ho voluto trasporre nel mio progetto immaginandolo come un messaggio di rinascita. Per cui ho riprodotto nell’ambientazione a noi tutti nota delle rocce della Verna, San Francesco nel momento della ricezione delle Stimmate dal cui sangue nasce una rosa quale simbolo di speranza e rinascita per la vita odierna. Grande la mia soddisfazione per la scelta del mio bozzetto, io nasco come intagliatore frequentando la scuola del legno e il Maestro Conti è sempre stato per me un modello da seguire, sono per questo molto felice di aver potuto collaborare con lui alla realizzazione di questa Lancia”.


Una scultura lignea dove è intagliata l’immagine del Santo di Assisi, il Serafino che impartisce le ferite della crocifissione, la Tau, la Verna e la frase “Dalle ferite la vita nuova” scelta dalla comunità francescana per celebrare l’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco a cui è dedicata.
L’asta – dice Francesco Conti – tranne che per la parte dell’elsa, è fatta in legno di noce, ma non un legno casuale, l’ho infatti ricavato da tavole che ho da oltre quarant’anni e che provengono dalla Valle Santa. La parte bassa dell’asta è un bastone che richiama quello di San Francesco custodito alla Verna. Un legno lasciato al naturale, senza lucidatura, anche con le sue imperfezioni. L’elsa, ricalcando il bozzetto vincitore, presenta la Tau che ho scolpito in legno di olivo, il Serafino dal quale partono le Stimmate, rappresentate con lineamenti di metallo lucido, che raggiungono San Francesco, la frase scelta dalla comunità francescana per celebrare l’anniversario e le rocce della Verna scolpite”.

(Roberto Parnetti – foto Alessandro Falsetti)

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