14 Marzo 2024
Regione Toscana – Comunicato stampa n. 0308
Il volume ripercorre le gesta di Donato Gallorini, uno dei più grandi cavalieri della Giostra del Saracino di Arezzo. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “La storia di una personalità che è stata parte viva della comunità aretina”. Il consigliere regionale Gabriele Veneri: “Un giusto tributo a un mito per aretini e senesi”
Firenze – È stato uno dei più grandi cavalieri della storia della Giostra del Saracino di Arezzo, dove ha stabilito record tutt’ora imbattuti. Ha inoltre corso nove volte il Palio di Siena. È Donato Gallorini detto “Donatino” e, a Siena, anche “l’Ardito”. A lui è dedicato l’ultimo libro realizzato dall’aretino Roberto Parnetti, presentato oggi (giovedì 14 marzo) a Palazzo del Pegaso (Sala Fanfani).
“Impegnarsi nella Giostra del Saracino vuol dire essere parte viva e attiva della comunità aretina – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – . Un libro ha sempre la funzione di fermare il tempo, di ricordare e questo, tra qualche anno, sarà letto dai ragazzi. Servirà a loro per conoscere la storia di una persona che ha servito la sua comunità impegnandosi nelle manifestazioni storiche della nostra regione. Per questo sono felice che oggi quest’opera sia stata presentata in Consiglio regionale”.
“Una pubblicazione che celebra un mito per gli aretini e per i senesi – ha affermato il consigliere Gabriele Veneri – Giostre e Palii sono parte molto forte dell’identità di noi toscani. Donato Gallorini ha lasciato un segno importante, tant’è che è scritto nell’Albo d’oro della Giostra del Saracino e i giovani tutt’oggi vi fanno riferimento per cercare di superare i suoi record”. “Gallorini ha dedicato l’intera vita ai cavalli e alle rievocazioni storiche – ha continuato -. La presentazione di oggi è il giusto tributo che celebra anche la grande passione dell’autore, Roberto Parnetti, per le manifestazioni storiche. La storia di Gallorini fa parte della nostra cultura, si tramanderà nel tempo, quindi è bene che rimanga scritta e che tutti i toscani abbiano la possibilità di venirne a conoscenza”.
Nato a Sant’Anastasio di Olmo (Arezzo) il 5 aprile 1910, Donatino ha corso 45 edizioni della Giostra del Saracino, dal 7 agosto 1932 al 6 settembre 1970. A Siena ha corso 9 Palii, dal 2 luglio 1934 al 2 luglio 1946, per otto contrade: Bruco, Chiocciola, Drago, Giraffa, Lupa, Pantera, Torre e Valdimontone.
L’autore, Roberto Parnetti, ha parlato della pubblicazione come di “un doveroso omaggio a uno dei più grandi cavalieri aretini, che ha scritto pagine indelebili della Giostra del Saracino. È stato protagonista di ben 45 edizioni, vincendo 14 lance d’Oro che lo collocano al secondo posto nell’Albo dei giostratori più vittoriosi, collezionando record difficilmente superabili. Altro dato curioso quello di essere il fantino nativo di Arezzo ad aver corso il maggior numero di Palii a Siena.”.
Roberto Gallorini, nipote di Donato Gallorini, ha spiegato come il libro ripercorra “le gesta” del Donatino, “che ha i record di essere il fantino più vecchio ad aver vinto una Giostra del Saracino, a 57 anni, e quello di essere il più anziano ad aver corso la Giostra, quando aveva 60 anni. In quell’occasione ha marcato un bel 5, risultato con cui ha coronato la sua carriera giostresca”.
Il libro, che gode del patrocinio del Comune di Arezzo e del C.T.P.S. (Consorzio Tutela del Palio di Siena), è stato realizzato con la collaborazione di Pictura Studio Roberto del Furia e Zanobi Bigazzi. Nella pubblicazione sono riportate anche molte foto e documenti.
Ha moderato l’incontro Niccolò Parnetti.
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