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29 dicembre 2023 ore 19,00
L’interrogazione dei consiglieri del gruppo Pd è stata discussa nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre
Sospensione 6Card, Magi: “Tuteliamo il decoro urbano”
“La decisione di sospendere l’utilizzo della tessera 6card si è resa necessaria per far fronte a situazioni sempre più frequenti di degrado delle isole ecologiche e compromissione del decoro urbano, soprattutto in questa fase in cui non è applicabile la tariffazione puntuale, rendendo quindi la tessera non necessaria”. Così l’assessore all’ambiente e decoro urbano del Comune di Siena Barbara Magi ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo del Partito Democratico oggi, venerdì 29 dicembre, durante la seduta del Consiglio Comunale in merito alla recente notizia che prevede la sospensione dell’utilizzo della 6Card per il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini di Siena.
“I controlli sui servizi di Sei Toscana affidati a Gestione Ambientale SpA – ha spiegato l’assessore – sono tuttora in corso e a gennaio riceveremo il report conclusivo dell’attività svolta nei mesi da settembre a dicembre, da cui potremo trarre le opportune considerazioni e valutazioni. I controlli sono stati focalizzati su tutte quelle situazioni critiche a conoscenza dell’amministrazione o segnalate dai cittadini attraverso i vari canali di comunicazione a disposizione. Tra le varie problematiche riscontrate si rilevano sia malfunzionamenti dei cassonetti che conferimenti errati da parte dei cittadini, carenti livelli di pulizia delle isole ecologiche e cassonetti sovrariempiti, a fronte, dall’altra parte, anche di numerose situazioni regolari e correttamente gestite dal Gestore.
“Al cittadino è stato chiesto di conservare la tessera – ha aggiunto Magi – proprio in prospettiva di reintrodurla con i nuovi cassonetti, sicuramente più efficienti e affidabili degli attuali. Inoltre si evidenzia che, con la sospensione delle elettroniche dei cassonetti, vengono meno i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria che continuamente dovevano essere sostenuti per le frequenti riparazioni e per mantenerne la funzionalità. La questione dei tempi di sostituzione dei cassonetti e della possibilità di anticiparne l’installazione è al vaglio dei questa amministrazione ed il dialogo con il gestore Sei Toscana è aperto per valutare le varie possibilità, tra cui gli impatti che tali alternative avranno sulle varie annualità della Tari. Al momento è prematuro esprimersi al riguardo, ma si rassicura sul fatto che la finalità è sempre quella di offrire un servizio migliore al cittadino ed un contenimento dei costi. Sulla qualità e quantità della raccolta differenziata vedremo gli effetti, ma contiamo sulla correttezza dei cittadini, sul loro senso di responsabilità e senso civico, e sul fatto che i dati mostrano che la maggior parte di loro conferisce i propri rifiuti in modo corretto e responsabile, mentre solo una piccola percentuale non osserva le regole. Su questo aspetto si evidenzia che i controlli da parte degli ispettori ambientali proseguiranno regolarmente per contrastare e sanzionare i conferimenti errati e gli abbandoni. Anche nel 2023, ad oggi, sono state accertate violazioni per un totale di circa 45mila euro di sanzioni. Al momento la sospensione della 6card è stata valutata da questa amministrazione come una risposta di immediata applicabilità al problema del decoro e dell’igiene delle isole ecologiche, semplificando ai cittadini le modalità di accesso ai contenitori troppo spesso non correttamente funzionanti o del tutto guasti”.
Il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarato: “Insoddisfatto, pur nella consapevolezza che si tratti di un problema di non facile gestione. Nella narrazione del problema non si racconta mai abbastanza di quanto Siena sia stata e cointinui ad essere avanguardia sui rifiuti: siamo nell’Ato più grande del Paese, abbiamo un servizio competitivo rispetto ai dati regionali e nazionali e un sistema di trattamento che ci rende autosufficienti. Questi dati restano argomenti poco considerati; dovremmo invece sentirci la responsabilità di orientare i sentimenti dell’opinione pubblica, sensibilizzarla in modo positivo”.
“Questa storia che si risparmia con la raccolta differenziata è un fraintendimento che va chiarito – aggiunge il consigliere Masi – La raccolta differenziata è in sé un dovere di civiltà, un dovere rispetto alle generazioni future: non va fatta perchè si risparmia, ma perchè si favorisce l’economia circolare e si salvaguarda l’ambiente”.
“La nostra preoccupazione è che questa apertura dei cassonetti rischia di creare grande confusione nell’utenza e una disparità di trattamento rispetto a chi si è comportato bene sin qui– aggiunge il consigliere Masi – Crea confusione nella nostra utenza più anziana che si era abituata alla Sei Card. Questa amministrazione si era impegnata a condividere le grandi decisioni con gli altri territori, invece ad un certo punto si è preso decisioni di questa portata in totale autonomia. In tutta Europa si usa questo sistema della card, questo crea un disagio nel processo industriale di Sei e in aggiunta sembrano non essere diminuiti i sacchi a giro, che per l’amministrazione dovevano scomparire proprio con l’apertura dei cassonetti”.
“Infine, la decisione di rinunciare alla card non rispetta l’impegno sulla sostenibilità – conclude Masi – A giugno del 2022 si dedicò a questo tema, una seduta del consiglio straordinario e monotematico, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG, Agenda 2030. Questo passo indietro ci preoccupa e potrebbe vanificare quanto fatto dalla città fin’ora, allontanandoci da strategie condivise con il resto d’Europa e dal simbolo di civiltà e pregresso che Siena ancora rappresenta. Insomma, cosi si rinuncia ad una card per il futuro”.
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29 dicembre 2023 ore 19,00
Durante la seduta di oggi, venerdì 29 dicembre: il documento è stato presentato dai consiglieri del Gruppo Le Biccherne Silvia Armini, Francesca Cesareo, Leonardo Pucci e Michele Cortonesi
Stazione Medioetruria, approvata una mozione in Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale di Siena, durante la seduta di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato una mozione in merito alla locazione della nuova stazione Alta Velocità Medioetruria. Il documento è stato presentato dai consiglieri del Gruppo Le Biccherne Silvia Armini, Francesca Cesareo, Leonardo Pucci e Michele Cortonesi ed esposto dalla consigliera Armini, ed è stato emendato dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia e dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Luca Micheli, Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi e Gabriella Piccinni.
Entrambi gli emendamenti sono stati approvati all’unanimità dei presenti.
Il testo della mozione impegna il Sindaco e la giunta comunale, “ad esercitare un ruolo sempre più vigile ed attivo nei confronti di RFI e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinchè, tenendo conto delle risultanze del tavolo tecnico ministeriale tenutosi il 30 novembre 2023 venga mantenuta la massima attenzione sulla collocazione e realizzazione della stazione Medioetruria a Creti-Farneta”. Il documento impegna altresì la giunta e il Sindaco a “far sentire le istanze e le esigenze della città nelle sedi appropriate richiedendo un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture, affinché l’opera sia presente nel Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica che viene allegato al documento di Economia e Finanza in occasione del prossimo aggiornamento annuale”.
Nelle premesse il documento riprende la valutazione secondo cui, a seguito del tavolo tecnico ministeriale tenutosi il 30 novembre 2023 RFI, tra le due possibilità di collocazione della stazione Alta Velocità, è stata scelta Creti-Farneta eliminando ogni altra opzione e che nelle scorse settimane il Sindaco aveva espresso il suo favore per la collocazione della stazione ferroviaria nella località di Creti-Farneta.
Viste tutte le premesse, conclude la mozione, si ritiene che la scelta di localizzare la nuova infrastruttura stazione Medioetruria in località Creti – Farneta nel comune di Cortona, sia la migliore in assolutoperché risponde a tutti i requisiti oggettivi richiesti.
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29 dicembre 2023 ore 19,00
Il Sindaco di Siena ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo del Partito Democratico Piccinni
Fondazione Santa Maria, Fabio: “Ripartire dallo Statuto, regolamentare al più presto rapporto soci esterni e progettazione culturale”
La Fondazione Santa Maria della Scala al centro dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, nel corso del Consiglio Comunale, dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni.
“Durante i miei primi mesi di mandato i colloqui avvenuti con la presidente e con il consiglio di amministrazione della Fondazione, sono stati continui – ha spiegato il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – Anche per questo non è stata richiesta formalmente una relazione di fine mandato relativa alle attività svolte. Riferimenti alle attività svolte dal Santa Maria nel corso dell’ultimo anno, sono state inseriti all’interno della relazione programmatica di accompagnamento al bilancio preventivo”.
“Tra i punti evidenziati all’interno della relazione programmatica, presentata dal consiglio di amministrazione, il bilancio di previsione 2024, la struttura, costi e ricavi, oltre che attività culturali della Fondazione – ha aggiunto il Sindaco Fabio – Nel corso del 2024 la Fondazione, si legge all’interno del documento, ha previsto la realizzazione di ulteriori iniziative, quali convegni, dialoghi, conferenze e rassegne. Per quanto riguarda esplicitamente l’attività culturale, e qui vado a rispondere al quesito ultimo dell’interrogazione, nel 2024, il consiglio di amministrazione si propone di realizzare alcune mostre già in calendario come. mostra su Aleardo Paolucci, mostra su arte del Novecento (in collaborazione con Pinacoteca di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena) mostra fotografica di Antonio Migliori e mostra su libri d’autore. Nel 2024 inoltre la Fondazione implementerà una campagna di comunicazione che si articolerà su realizzazione di carta intestata, rivisitazione del logo, realizzazione di un nuovo sito internet ed attività di comunicazione delle attività e del Complesso”.
“Per quanto riguarda le indicazioni di mandato e le linee attuative da sottoporre al nuovo presidente, queste sono già formulate all’interno dello Statuto e precisamente all’interno dell’articolo 27, che contiene per il consiglio di amministrazione dei precisi obblighi e criteri di competenza da rispettare” – ha spiegato il Sindaco.
“Tra le attività richieste dallo Statuto alcune sono state portate avanti no – prosegue il Sindaco – Tra le cose fatte l’elaborazione di un Codice Etico (la cui bozza era stata approvata dal consiglio di amministrazione del 24 novembre 2023 e dall’assemblea dei soci del 22 dicembre), la raccolta di contributi ed incentivi europei, statali, nazionali, regionali e privati (la Fondazione in data 8 agosto 2023 ha ottenuto la conferma dell’accreditamento del Complesso quale museo regionale da parte della Regione Toscana), la valutazione e selezione del direttore (all’esito della selezione è entrata in servizio il 15 settembre 2023 la dottoressa Chiara Valdambrini). E’ stato inoltre assegnato a seguito del bando il posto di referente affari generali al dottor Riccardo Lucenti in data 19 dicembre”.
“Tra le attività mancanti invece, richiesti dallo Statuto – prosegue il Sindaco Fabio – una precisa regolamentazione per l’entrata di soci esterni all’interno del Cda. Mi riferisco all’articolo 10 dello Statuto riguardante i soci sostenitori che spiega “possono ottenere la qualifica di soci sostenitori le persone fisiche o giuridiche io pubbliche o singole o associate, gli enti e le fondazioni, nazionali ed estere che contribuiscono alla sopravvivenza della Fondazione mediante – conferimento in denaro, conferimenti di beni materiali o immateriali e servizi, conferimento di attività professionali. Servono inoltre regolamenti interni, regolamenti per il conferimento di incarichi, per prestazioni sottosoglia e non, regolamenti chiari per l’affitto degli spazi e co-pregettualità convegnistica”.
“La Fondazione nell’ultimo anno ha organizzato alcune mostre – ha aggiunto il Sindaco Fabio – fra cui la collettiva “Raggio Verde”, Mondino, Melotti e Gavazzi. Programmate numerose attività culturali, anche per bambini. Resta tuttavia necessario la corretta definizione e implementazione della pianta organica, l’avvio di un possibile ripristino di una bigliettazione unica con Opera del Duomo, oltre che il monitoraggio dei cantieri in corso con una programmazione delle diverse attività”.
Sui criteri di competenza in base ai quali verranno scelti i nuovi membri del Cda il sindaco Fabio ha voluto specificare: “La scelta avverrà secondo un mix che coniughi competenze di carattere storico, artistico e culturale a capacità manageriali e giuridiche. Servono professionalità capaci di promuovere il nostro ricco patrimonio artistico attraverso un dialogo con le arti contemporanee. Strategie digitali e cultura performativa, caratteristiche delle grandi Accademie artistiche che troviamo adesso in giro per il mondo. Disponibilità ad accogliere iniziative a carattere sia strettamente culturale sia collegate al settore dell’artigianato, restauro, moda ed eccellenze del Made in Italy”.
La consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni si è dichiarata: “Non del tutto soddisfatta, prendo atto dell’impegno messo dal Sindaco, della risposta così attenta e densa che evidentemente mostra l’attualità delle domande poste nell’interrogazione”.
“Il fatto che non ci sia stata una relazione di fine mandato credo che rappresenti una mancanza – ha spiegato la consigliera del gruppo del Partito Democratico Gabriella Piccinni – Non abbiamo bisogno solo di veder come le singole voci dello Statuto si concretizzino, dobbiamo capire la spinta che come amministrazione e come consiglio abbiamo intenzione di dare al futuro Cda della Fondazione. La vita breve di questo Cda è stata accompagnata da una pioggia di dimissioni, questo ha condizionato il Santa Maria che certamente non è stato un terreno che ha stimolato e motivato l’adesione di nuovi soci sostenitori e nuovi investimenti”.
“C’è stato un vuoto di strategia e anche un vuoto di conoscenzaad esempio dei dati sugli ingressi – ha proseguito la consigliera Piccinni – I progetti più rilevanti sono quelli ereditati, di vecchia data, progetti che forse non erano tanto male, anche perché proiettavano nel futuro un museo moderno e vivo. La partita che stiamo giocando oggi ha le potenzialità per innalzare le qualità culturali della città. Ma se non si definisce bene cosa si vuole fare del Santa Maria non potremo avere mai progetti a lunga scadenza. Questo è un banco di prova importante, dobbiamo dare slancio e creatività, chiediamo dunque al Sindaco di farci sentire il suo coraggio”.
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29 dicembre 2023 ore 19,00
Durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, l’assessore all’edilizia scolastica ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli
Trasferimento asili in piazza Amendola, Lorè: “Area comoda per le famiglie, parco ripristinato a termine lavori”
L’installazione temporanea di un prefabbricato all’interno del parco Norma Cossetto di piazza Amendola e il trasferimento degli asili nido comunali “Ape Giramondo” e “Albero dei Sogni” durante i lavori di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza e adeguamento sismico al centro dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli e Alessandro Masi, durante la seduta del Consiglio Comunale.
“Il parco potrà essere per la gran parte utilizzato dalla cittadinanza anche in presenza dei prefabbricati che ospiteranno i due asili nido comunali – ha spiegato l’assessore comunale all’edilizia scolastica Lorenzo Lorè che ha risposto all’interrogazione – Le associazioni sportive non ricevono danni o rallentamenti nella loro attività: il bocciodromo continuerà a funzionare, non avendo interferenze con l’area destinata a scuola, mentre la piscina, allo stato attuale, è chiusa”.
“A proposito della piscina di piazza Amendola – ha detto l’assessore Lorè – è in corso la redazione di una relazione stimolata dalle considerazioni della Uisp sulla staticità dell’impianto, citate nell’interrogazione, con l’intento di capire bene quale sia la situazione e agire di conseguenza. Rimane fermo, comunque, l’interesse del Comune affinchè venga riaperta anche la piscina di piazza Amendola, così da diversificare l’offerta e distribuire meglio gli spazi interni tra utenti privati e associazioni sportive”.
Sul potenziale aumento di traffico causato dal trasferimento delle classi degli asili, Loré ha precisato: “La sede originaria dei due asili nido dista circa 400 metri dall’attuale allocazione dei moduli prefabbricati. Questa caratteristica è stata oggetto di valutazione al momento dell’individuazione dell’area all’interno della quale posizionare le strutture modulari. Un aspetto che è stato particolarmente curato dall’ufficio istruzione del Comune di Siena con lo scopo di tenere conto delle necessità primarie dei genitori di non allontanarsi dalla sede originaria che si trova in viale Vittorio Emanuele II”.
“Le stesse famiglie che adesso portano i bambini in viale Vittorio Emanuele, probabilmente già ora incontrano notevoli difficoltà di parcheggio; con la nuova allocazione si troveranno a poter utilizzare un’area più ampia, con possibilità di trovare una sosta temporanea più facilmente – ha aggiunto Lorè – Nella zona di piazza d’Armi, infatti, sono presenti cinque stalli a disco orario (tempo 120 minuti) e numerosi stalli a parcometro, nei quali i genitori potranno fermarsi per accompagnare i loro figli senza creare intralcio alla circolazione. Data la vicinanza delle due strutture (sede primaria e sede temporanea) il carico veicolare rimane, pertanto, invariato”.
Sullo slittamento dei tempi legati al trasferimento Lorè ha sottolineato: “Mi corre l’obbligo di formalizzare anche in Consiglio Comunale che il trasferimento rispetto al primo crono programma è slittato di alcune settimane per la difficoltà da parte delle ditte incaricate di reperire il materiale per il completamento del complesso che ospiterà i bambini. Per limitare la massimo i disagi il trasloco sarà completato durante il primo fine settimana a disposizione, entro comunque, il mese di febbraio- Gli uffici comunali provvederanno al trasloco in modo da permettere ai bambini di entrare direttamente nei nuovi locali, senza sospensione del servizio”.
Sui tempi dei lavori, oggetto dell’interrogazione, l’assessore Lorè ha specificato: “I tempi di esecuzione nell’edificio sede del cantiere di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza e adeguamento sismico finanziati con i fondi Next Generation Eu sono pari a 365 giorni naturali e consecutivi, come da contratto di appalto sottoscritto dalla ditta a seguito di affidamento dei lavori”. “Al termine del cantiere i due asili “Albero dei Sogni” e “Ape Giramondo” verranno riportati in sede in viale Vittorio Emanuele – ha affermato Lorè – Successivamente si procederà allo smontaggio sia della struttura prefabbricata modulare che di tutte le opere complementari realizzate”.
“Per quanto riguarda la stima dei tempi di ripristino dell’area del parco dopo il trasferimento della scuola nella sede primaria si contano circa sessanta giorni– ha concluso Lorè – A conferma che è effettivo intento dell’amministrazione di ripristinare l’area a prato, si fa presente che la direzione dei lavori ha scelto di depositare sul posto la terra di scavo senza movimentarla e allontanarla in modo da avere un risparmio economico e sopratutto la certezza di ripristinare il parco con le stesse caratteristiche di quello esistente”.
Al termine della risposta il consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi si è ritenuto: “Non soddisfatto, anche rispetto alla possibilità che avevamo, all’interno del Consiglio Comunale, di accompagnare tale risposta con un’azione concreta proposta dall’ordine del giorno presentato dalle opposizioni per la riqualificazione del parco di piazza d’Armi e respinto dai Gruppi di maggioranza. Al momento, le avvisaglie dei ritardi per l’avvio dei lavori sulle scuole non sono positive: infatti, il trasferimento delle attività nella struttura prefabbricata doveva avvenire durante le vacanze di Natale e invece è slittato all’anno prossimo; e questo credo sia un grave disagio per tutta la comunità scolastica e le famiglie degli alunni, oltre che per i quartieri che fanno riferimento al prato di Piazza d’Armi”.
In conclusione il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi ha aggiunto: “I residenti sono molto preoccupati per la poca chiarezza delle informazioni e delle intenzioni dell’amministrazione comunale su quell’area e per l’incertezza sui tempi dei lavori negli asili nido comunali di Viale Vittorio Emanuele e della permanenza della struttura prefabbricata”
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29 dicembre 2023 Ore 16,42
L’assessore ha risposto ha un’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, in Consiglio Comunale da Anna Ferretti (Progetto Siena)
Sospensione 6 Card, Magi: “Carenze nei cassonetti”
“La decisione di sospendere l’utilizzo della tessera 6 Card, condivisa collegialmente dalla giunta comunale, è scaturita innanzitutto dall’evidenza che il sistema di apertura dei cassonetti mostrava marcate carenze sotto il profilo dell’affidabilità, dovendo registrare quotidianamente segnalazioni dei cittadini sul malfunzionamento delle elettroniche dei contenitori, e, conseguentemente, del decoro urbano con continui abbandoni di sacchi a terra e conferimenti errati”. L’assessore all’ambiente e decoro urbano del Comune di Siena Barbara Magi ha risposto così all’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, durante la seduta del Consiglio Comunale da Anna Ferretti (Progetto Siena), in merito alla sospensione della 6 Card per il conferimento dei rifiuti delle utenze domestiche.
“Era – ha proseguito Magi – urgente porre in essere una soluzione di immediata applicabilità per arginare questo fenomeno semplificando il più possibile l’accesso ai cassonetti. Tutto ciò in aggiunta al fatto che la tessera al momento non assolveva la funzione principale per la quale era stata introdotta ovvero l’applicazione della tariffazione puntuale della Tari. Tariffazione puntuale ben lontana dal poter essere introdotta in mancanza di un sistema di misurazione dei conferimenti per le utenze del centro storico. Come ben noto la tariffa puntuale è legata all’effettiva produzione di rifiuto residuo indifferenziato da parte di ciascuna utenza, secondo il principio “paghi quanto butti” (in inglese con l’acronimo Payt. – “pay as you throw”), e questo richiede la possibilità di un sistema di misurazione dei conferimenti che, per un sistema di raccolta porta a porta quale quello attualmente in vigore nel centro storico, richiede una progettazione attenta ed una valutazione delle alternative sotto tutti gli aspetti, da quello dei costi di gestione, che poi ricadono evidentemente sulle bollette, a quello dell’efficienza del sistema e della facilità di accesso e di utilizzo. La disattivazione della tessera non comporta alcun cambiamento nel contratto di servizio con il gestore unico Sei Toscana e, anzi, elimina i costi sostenuti per i continui interventi di riparazione delle elettroniche guaste o calotte bloccate oltre a quelle per le manutenzioni ordinarie, che in questa fase gravavano inutilmente sui cittadini all’interno delle loro bollette.”
“Sul centro storico – ha spiegato ancora Magi – stiamo lavorando per definire un modello che risulti efficiente e comodo per il cittadino e che garantisca allo stesso tempo il decoro della città. Con l’ampliamento dell’apertura dell’EcoSito di Fontebranda a tutte le utenze del centro storico, in via sperimentale al momento, abbiamo intanto voluto offrire agli abitanti uno strumento in più in affiancamento all’attuale sistema porta a porta che permetta il conferimento dei rifiuti anche in orari e giorni diversi da quelli del calendario di raccolta, oltre alla possibilità di utilizzare i contenitori per le pile esauste, i farmaci scaduti, gli oli alimentari e i piccoli Raee. Ricordo che l’EcoSito di Fontebranda è accessibile tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 7:30 alle 22. Per quanto riguarda i cassonetti fuori dal centro storico, i volumi dei contenitori e la frequenza di svuotamento sono stati calibrati sulla base del numero di utenze che afferiscono a ciascuna isola ecologica. Ciò non toglie che la situazione viene costantemente monitorata e che siamo pronti ad intervenire con potenziamenti in caso di criticità”.
“Senz’altro – ha concluso Magi – la sensibilizzazione dei cittadini riveste un ruolo essenziale nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, a partire dalla consapevolezza da parte di ognuno dell’importanza di arrivare prima di tutto ad una riduzione nella produzione dei rifiuti, soprattutto indifferenziati, e poi alla corretta differenziazione delle varie frazioni. In affiancamento al citato principio del “paghi quanto butti”, proprio della tariffa puntuale, c’è infatti quello del “conosci quello che getti” (in inglese “know as you throw” – Kayt), nato dal Progetto Horizon 2020 della Commissione Europea, che si pone l’obiettivo di migliorare la raccolta dei rifiuti proprio attraverso un’informazione di qualità ed un rapporto continuo con la cittadinanza”.
La consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena) si è dichiarata “non soddisfatta per la risposta, perché la tessera 6card era un aiuto a differenziare correttamente i rifiuti. Seppur condividendo il problema dei cassonetti dell’indifferenziato non lavabili, quello che mi lascia esterrefatta non è tanto l’eliminazione della 6card, che pure era uno strumento per incentivarne l’uso corretto, ma il fatto che l’Assessore abbia monetizzato la questione. I soldi sono certamente un fattore importante se si parla di risparmio cambiando metodo di conferimento, ma avere un ambiente sano, una città sana, è fondamentale. Se è vero che facendo la differenziata non si spende meno, ma forse anche di più, dovremmo infatti avere in cambio un ambiente migliore e più pulito. Vedo la raccolta differenziata non come risparmio, ma come un bene per la salute di tutta la comunità: sicuramente costa, però è un bene a cui non possiamo rinunciare. Sul potenziamento nell’informazione ai cittadini sono d’accordo, ma non condivido l’eliminazione della tessera per le utenze domestiche”.
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29 dicembre 2023 ore 16,08
Durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Franco Bossini del gruppo Movimento Civico Senese
Viale Mazzini, Bianchini: “Presto la ripavimentazione di tutto il viale e un nuovo Apl”
Le problematiche di viale Mazzini sono state oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 29 dicembre. A presentarla, il consigliere Franco Bossini del gruppo Movimento Civico Senese. All’interrogazione ha risposto l’assessore ai lavori pubblici e alle strade Massimo Bianchini.
“Tutti gli attraversamenti pedonali di viale Mazzini – ha dichiarato Bianchini – sono evidenziati a norma di Codice della Strada, mediante la necessaria segnaletica orizzontale e verticale, e sono posti in prossimità di un lampione. Inoltre, in occasione del lavori di riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale “Vecchia Stazione” e “Mazzini 58/73” del 2015, sono stati attuati anche interventi volti a migliorare la sicurezza e l’accessibilità degli attraversamenti pedonali a servizio delle due fermate e di quello intermedio, per un totale di tre attraversamenti. Sono stati realizzati gli abbattimenti dei marciapiedi, l’apposizione di percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti (Loges), l’infissione di archetti dissuasori di sosta a protezione degli attraversamenti e altri accorgimenti per migliorare la visibilità reciproca fra pedone e automobilista. Successivamente, nel 2022, i due attraversamenti a servizio delle fermate dell’autobus sono stati corredati dei sistemi di segnalazione e illuminazione denominati ‘Apl’ (Attraversamenti Pedonali Luminosi), costituiti da segnali di attraversamento retroilluminati dotati di led box lampeggianti e da lampioni dotati di ottiche particolari che illuminano, oltre che orizzontalmente l’attraversamento pedonale, anche verticalmente il corpo del pedone, rendendolo visibile già dall’area di attesa e durante l’attraversamento. Nel 2024 è prevista la realizzazione di un ulteriore Apl nell’attraversamento posto, in direzione Stazione, all’uscita della rotatoria con Viale Sardegna e ponte Caduti sul Lavoro”.
“Al momento – ha aggiunto l’assessore – è in corso la redazione di un progetto che coinvolge le pavimentazioni di tutto il viale. Il documento è stato approvato come fattibilità tecnica ed economica ad ottobre 2022 dalla giunta comunale, per un importo complessivo di 330 mila euro, e sarà inserito nella programmazione dell’ente per l’annualità 2024, per una cifra aumentata a 400 mila euro, dovendo considerare gli aumenti dei prezzi sui bollettini della Regione Toscana. A seguito delle segnalazioni di alcuni abitanti della via e relative alle vibrazioni che si percepiscono su alcuni edifici al passaggio dei mezzi pesanti, il servizio Manutenzione Infrastrutture del Comune sta programmando una serie di indagini in collaborazione con la facoltà di ingegneria di Firenze. Le indagini consisteranno nella misurazione, attraverso accelerogrammi, delle vibrazioni ipoteticamente trasmesse agli edifici; attraverso una serie di trasformazioni numeriche, sarà possibile stimare la reale entità del problema segnalato. Va considerata anche la tipologia costruttiva utilizzata per la realizzazione dei fabbricati, che, con le odierne teorie di calcolo, appare ormai desueta e non in linea con i concetti di duttilità e risposta dinamica a fenomeni vibrazionali. Sulla base di queste valutazioni, se le stesse potranno essere messe in correlazione con le vibrazioni (e soprattutto con la loro intensità), sarà studiato un adeguato pacchetto di pavimentazione”.
Il consigliere Franco Bossini (gruppo Movimento Civico Senese) si è dichiarato: “Soddisfatto e aggiungo che dissuasori sul viale sarebbero importanti non solo all’inizio della strada ma anche lungo altri tratti della via, visto che poco vengono rispettati i limiti di velocità”.
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29 dicembre 2023 ore 15,55
Interrogazione del consigliere del gruppo Siena Sostenibile, Monica Casciaro, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre
Avvallamento in via dei Mille, Bianchini: “Lavori di ripristino in primavera, chiesto risarcimento ad Acquedotto del Fiora”
L’avvallamento della carreggiata in via dei Mille e i lavori di ripristino del manto stradale al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile nel corso del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre.
“Lo scorso aprile – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini, che ha risposto all’interrogazione – si è verificata una rottura della conduttura dell’acquedotto, in gestione alla società Acquedotto del Fiora Spa, in viale dei Mille. Alcuni giorni dopo il danno, si è verificato un importante cedimento della strada, con un avvallamento di circa venti/trenta centimetri su un fronte di venticinque metri. A seguito di tale evento si sono riscontrati danni ingenti, diretti ed indiretti, legati anche a modifiche al traffico ed alla sosta, dei quali l’amministrazione ritiene responsabile Acquedotto del Fiora, ed alla quale ha richiesto l’integrale risarcimento, di cui l’esatta entità potrà essere quantificata con completezza solo al termine delle operazioni di ripristino”.
Sui danni riportati dal manto stradale l’assessore Bianchini ha specificato: “Il servizio Manutenzione infrastrutture, verde strade e sottosuolo ha potuto constatare che l’abbondante perdita di acqua ha saturato il corpo stradale provocando il cedimento della strada, ed ha immediatamente allertato il gestore dell’acquedotto in modo da far effettuare quanto prima la riparazione, aprendo contemporaneamente la posizione di sinistro presso la propria compagnia assicurativa”.
“Nel frattempo, per valutare meglio la condizione del sottofondo, posto che viale dei Mille è costruita su un importante rilevato artificiale realizzato nei primi del Novecento – ha aggiunto Bianchini – è stato richiesto ad Acquedotto del Fiora di effettuare una serie di sondaggi geognostici per indagare lo stato di consistenza e portanza del pacchetto stradale e sottofondo dell’area interessata dal fenomeno, in quanto con il solo esame visivo non era determinabile l’estensione della problematica e la quantità di acqua che aveva saturato il terreno. L’avvallamento non ha fortunatamente dato origine a fessurazioni trasversali o rotture del manto stradale perché nei recenti lavori di asfaltatura (realizzata due anni fa) sono state utilizzate guaine antipumping e bitumi ad alte prestazioni”.
Sulla programmazione dei lavori di ripristino, l’assessore Bianchini ha spiegato: “L’intervento è stato programmato per il prossimo periodo primaverile-estivo e concordato con Acquedotto del Fiora, che preventivamente al rifacimento stradale bonificherà, per tutto il tratto di viale dei Mille compreso tra i due accessi al parcheggio Stadio, la propria conduttura dell’acquedotto. Il periodo è stato scelto per poter effettuare i lavori in orario notturno, quando la stagione è più calda, considerato che normalmente a temperature basse come in inverno è buona norma non effettuare tratte di asfalto molto lunghe: i bitumi modificati sono, già di per sé, meno lavorabili e richiedono, appunto, temperature stagionali più elevate”.
Al termine della risposta, la consigliera del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro si è ritenuta “soddisfatta della risposta, auspicando che i tempi dei lavori siano rispettati ed effettuati in modo celere”.
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29 dicembre 2023 ore 15,55
L’interrogazione del consigliere del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro è stata discussa nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre
Sicurezza degli alunni in via Roma, Tucci: “Piccoli accorgimenti hanno già portato ad alcuni benefici”
La sicurezza degli alunni all’uscita da scuola in via Roma è stata al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre. All’interrogazione ha risposto l’assessore alla mobilità e ai trasporti Enrico Tucci.
“L’argomento è già all’attenzione dell’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore – quello che riferisco oggi, infatti, è, sostanzialmente, il contenuto di una nota del 29 ottobre scorso che la Polizia Municipale, nella persona del Comandante, ha inviato alla scuola in risposta ad una loro segnalazione. Siamo consapevoli che la zona, in alcune ore della giornata, è in sofferenza per la concentrazione in un centinaio di metri di tre strutture scolastiche di vario ordine e grado, alcune sedi di facoltà universitarie ed i vicini varchi della Ztl. A seguito delle varie segnalazioni di criticità ricevute, in merito al tratto di via Roma interessato dall’ingresso e dall’uscita dei vari plessi scolastici, sono state fatte delle verifiche, sia con foto che con filmati, ed il primo accorgimento adottato è stato quello di togliere le transenne che erano state messe dal termine del resede della scuola Dupré fino al servizio di emergenza della scuola Jacopo Della Quercia. È stato, infatti, verificato che la soluzione adottata ha consentito di recuperare spazio alla circolazione e migliorato l’afflusso e il deflusso dei pedoni, dal momento che sia gli alunni che i genitori ignoravano il passaggio protetto offerto dalle transenne e invadevano la parte centrale della carreggiata. Inoltre, il personale che svolge servizio di sorveglianza nella zona è stato informato e sensibilizzato a prendere puntualmente atto di qualunque situazione che possa dare origine a disagio o pericolo alla circolazione. Abbiamo, inoltre, proprio negli ultimi giorni fatto ridipingere le strisce degli attraversamenti pedonali”.
“Al momento – ha concluso Tucci – per una relativa penuria di personale, non è percorribile la soluzione di presidiare l’ingresso e l’uscita della scuola media con un’ulteriore unità della Polizia Municipale.
Il consigliere Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) si è dichiarato: “Non soddisfatta nonostante apprezzi lo sforzo fatto dall’assessore. Credo che questa problematica, riguardante l’incolumità di molti bambini che quotidianamente frequentano la zona, debba essere presa seriamente in considerazione. La sicurezza deve essere garantita e credo che per raggiungere tale scopo sia necessaria e indispensabile la figura di un vigile”.
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29 dicembre 2023 ore 15,55
L’interrogazione dei consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia è stata discussa nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, giovedì 7 dicembre
Destinazione aree stradali Isola d’Arbia, Tucci: “Disponibile ad incontro con residenti per recepire esigenze e necessità”
La destinazione delle aree stradali di via della Mercanzia e via della Biccherna è stata al centro di un’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Alessia Pannone, Bernardo Maggiorelli, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Monica Crociani, Marco Ballini e Sarah Campani durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre. All’interrogazione ha risposto l’assessore alla mobilità e ai trasporti Enrico Tucci.
“Dalla consultazione catastale – ha dichiarato Tucci – disponibile nel nostro Sistema Informativo Territoriale (Sit), è stato verificato che le due strade, via della Biccherna e via della Mercanzia, pur risultando ancora ‘particellate’ e non rappresentate come bene demaniale, sono di proprietà comunale. Possiamo pertanto affermare che la competenza urbanistica derivante dalle convenzioni che hanno originato l’insediamento si è esaurita con l’avvenuta acquisizione da parte del Comune di Siena delle aree pubbliche.”
“Ad oggi – ha proseguito l’assessore – le due strade sono in effetti prive di segnaletica orizzontale e verticale, di passaggi pedonali, delimitazione dei parcheggi pubblici. In via preliminare precisiamo che in assenza di segnaletica valgono ovviamente le norme comportamentali previste dal Codice della Strada. Prospetticamente, possiamo sicuramente procedere con l’installazione della segnaletica e con eventuali stringenti prescrizioni del Codice della Strada. Mi rendo disponibile a partecipare ad una eventuale assemblea dei residenti, magari organizzata dagli interroganti, per recepire le loro osservazioni ed esigenze in merito e ragionare sulle azioni da intraprendere”.
Il consigliere Alessia Pannone, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarato “soddisfatto della risposta, e soprattutto della conferma dell’acquisizione delle strade, che ci rende possibile una maggiore chiarezza in vista di una futura riorganizzazione della viabilità e della sicurezza. Questo ci dà infatti modo di poter intervenire nella zona. Come suggerito dall’Assessore, ha concluso Pannone, avremo occasione di organizzare un incontro sul luogo per chiarire ai cittadini la situazione attuale”.
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29 dicembre 2023
Deliberato dal Consiglio Comunale nella giornata di oggi venerdì 29 dicembre
Scioglimento e messa in liquidazione della Fondazione Monastero
Lo scioglimento e la messa in liquidazione della Fondazione di partecipazione “Monastero Onlus” è stato approvato oggi, venerdì 29 dicembre, dal Consiglio Comunale, con 21 voti favorevoli e 3 astenuti, presenti 24 consiglieri.
“Corredata alla messa in liquidazione – spiega l’assessore comunale alle partecipate Enrico Tucci – c’è la vendita di un bene importante per la città direttamente collegato alla Fondazione ovvero la Badia di Sant’Eugenio a Monastero che si trova a Costafabbri. Nel 1932 l’immobile fu acquistato dalla Congregazione delle figlie della carità di San Vincenzo De Paoli di cui fanno parte le suore di San Girolamo, alcune delle quali vivevano a Monastero. Nel 2008 si rese necessario trovare una collocazione agli ospiti della residenza per anziani Caccialupi che aveva necessità di lavori strutturali improrogabili e fu chiesto di poter utilizzare i locali di Monastero”.
“Nacque nel 2008 la Fondazione Monastero Onlus, di cui facevano parte le suore di San Girolamo, il Comune e la cooperativa Archè di Siena – ha aggiunto l’assessore Tucci – Le suore dettero in utilizzo il bene alla Fondazione e per anni Monastero ha ospitato persone e giovani in difficoltà, donne vittime di violenza e, successivamente, i primi migranti arrivati a Siena. Durante l’estate la cooperativa svolgeva nella struttura i campi estivi per diversamente abili e per anziani. Nel frattempo il numero delle suore però è diminuito e la Congregazione delle figlie della carità di San Vincenzo De Paoli ha deciso di riprendersi il bene per metterlo in vendita”.
“In data 31 maggio 2021 alla riunione del Consiglio di Indirizzo della Fondazione “Monastero Onlus” si è preso atto della volontà di recedere dalla Fondazione da parte della suddetta “Provincia della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli”, tra i fondatori della stessa – ha concluso Tucci – Da questo punto in poi, essendo mancata la possibilità di valutare nuovi scenari possibili il Comune di Siena ha deliberato di sciogliere e mettere in liquidazione la Fondazione “Monastero-onlus” come previsto dall’articolo 15 dello statuto della Fondazione.”
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29 dicembre 2023
Deliberata dal Consiglio Comunale nella giornata di oggi venerdì 29 dicembre
Approvate le modifiche allo statuto sociale di Int.e.s.a Spa
Il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato all’unanimità le modifiche allo statuto sociale di Int.e.s.a Spa con 24 voti favorevoli, presenti 24 consiglieri. Il consiglio ha approvato anche l’immediata eseguibilità della delibera.
La società per azioni “Intercomunale Telecomunicazione Energia Servizi Acqua”, in breve Int.e.s.a Spa, è una società a capitale interamente pubblico della quale il Comune di Siena detiene una quota azionaria pari al 15,85% del capitale sociale ed opera nei settori servizio energia, illuminazione pubblica, gestione del patrimonio immobiliare e gestione delle partecipazioni.
A seguito del mutato orientamento, anche giurisprudenziale, sul tema della qualificazione delle società in controllo pubblico – come da pronunciamento del Mef del 6 ottobre 2022 e da deliberazione della Corte dei Conti n.9/2023/Vsg – Int.e.s.a Spa nell’assemblea del 1 agosto 2023 ha deliberato di riconoscere la società come “a controllo pubblico”, dando mandato al Consiglio di Amministrazione di adottare tutti gli adempimento conseguenti alla nova classificazione della società, in particolare alla revisione dello statuto.
L’assemblea straordinaria della società, tenutasi in data 17 ottobre 2023, ha deliberato di rimandare l’adozione delle modifiche allo statuto sottoponendo preventivamente le stesse ai consigli comunali per i relativi pareri. Esse riguardano sostanzialmente, salvo minimi aspetti formali, l’articolo 13 (Organi), l’art 18 (nomina e composizione dell’organo amministrativo), l’articolo 20 (poteri di nomina dell’organo amministrativo), l’articolo 21 (convocazione del consiglio di amministrazione), l’articolo 25 (nomina e composizione del collegio sindacale), l’articolo 26 (la revisione legale dei conti).
Il consiglio comunale di Siena ha deliberato di approvare le modifiche allo statuto di Int.e.s.a.Spa e di dare mandato al Sindaco o di un suo delegato ad esprimersi in tal senso nell’assemblea straordinaria della società che approverà le suddette variazioni.
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29 dicembre 2023
L’atto, illustrato dall’assessore al bilancio Riccardo Pagni,è stato deliberato questa mattina, venerdì 29 dicembre, dal Consiglio Comunale
Biblioteca Comunale degli Intronati, approvato il bilancio di previsione
Il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026 della Biblioteca Comunale degli Intronati. L’atto, presentato dall’assessore al bilancio e ai tributi, alle entrate e ai fondi europei Riccardo Pagni, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 4 contrari. Presenti 24 consiglieri, 2 astenuti.
“L’entrata fondamentale – ha spiegato Pagni – è data dal contributo che viene dato dal Comune di Siena, con la conferma del trasferimento corrente di 520mila euro. A questo si aggiungono i contributi della Regione Toscana per 88mila euro circa, di 20mila euro attesi da parte dei comuni aderenti a Re.Do.S e il trasferimento di 2mila euro da parte dell’Unione dei comuni (Valdorcia-Amiata) per la medesima finalità. A questo si stima di integrare il totale dei trasferimenti con una cifra di 7.960 euro riferita ai proventi di un eventuale mercatino di libri usati o dati dalla vendita di gadget, gli introiti del servizio fotoriproduzioni, comprensivo sia di fornitura immagini che di concessione dei diritti di pubblicazione e i profitti derivanti dall’utilizzo dei locali della Sala Storia, che sempre più spesso è oggetti di richieste per convegni, giornate di studi o matrimoni, anche se spesso è a disposizione di iniziative del Comune di Siena, dunque a titolo gratuito”.
“Questo è il budget sul quale agisce la Biblioteca – ha aggiunto l’assessore – con il quale si coprono i capitoli più onerosi, come utenze e manutenzioni ordinaria. Poi ci sono le spese corrente relative all’attività strumentale. Risulta un avanzo di 126mila euro che viene impiegato in parte capitale per l’acquisto di beni necessari alla Biblioteca”.
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29 dicembre 2023
Lo ha deliberato il Consiglio Comunale di Siena nella seduta di oggi, venerdì 29 dicembre
Piano dei lavori pubblici: approvato il triennale
Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato il piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e l’elenco annuale 2024. Il documento, presentato dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini, è stato approvato con 18 voti favorevoli e 5 contrari su 26 consiglieri presenti. 2 consiglieri si sono astenuti. È stata approvata anche l’immediata eseguibilità dell’atto.
“Il piano che è stato approvato oggi – ha spiegato Bianchini durante la presentazione – è stato redatto partendo dalla ricognizione dello stato attuale della progettazione e dello stato di realizzazione e di avanzamento dei lavori approvati nell’elenco annuale dello scorso anno 2023. Ci siamo basati su studi di fattibilità e sull’analisi dei bisogno dell’ente, individuando così le opere da realizzare e specificandone le caratteristiche”. “Gli interventi inseriti nel piano – ha proseguito l’assessore – sono molteplici e spaziano su vari ambiti: riguardano principalmente la realizzazione di opere finanziate da fondi europei, in particolare dal Pnrr, ma anche la manutenzione degli immobili comunali, degli istituti scolastici, l’asfaltatura delle strade e la manutenzione del verde. Tutti progetti che riteniamo di assoluta importanza per la comunità e per il futuro della città”.
Per il 2024, fra gli altri, sono stati approvati gli interventi per il completamento del recupero dell’ex Collegio San Marco, la riqualificazione delle intersezioni tra la strada “Cassia Sud” con Strada Massetana Romana e Via della Fornace Vecchia, compreso l’allargamento della sede stradale della Cassia Sud e della canalizzazione delle corsie, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico di edifici scolastici di proprietà comunale, la riqualificazione dei percorsi pedonali lungo Viale dei Mille dal Parco della Rimembranza a Piazza San Domenico e del parcheggio dell’ex campino di San Prospero, i lavori di ripristino di tratti stradali di Viale Mazzini e Via Mentana, la realizzazione di un nuovo ponte ciclo-pedonale sul fiume Arbia per la connessione in sicurezza tra l’abitato di Arbia e la stazione ferroviaria, la Ciclovia Urbana UNISI di collegamento tra stazione ferroviaria e sedi universitarie, gli interventi sulla strada interna del Santa Maria della Scala e il restauro di alcuni portoni, il recupero e la valorizzazione delle mura di Siena tramite il progetto “Parco delle Mura”, gli interventi su viale dei Mille e piazza Madre Teresa di Calcutta.
Per quanto riguarda l’elenco annuale 2024, il documento prevede un totale di ottantotto interventi con importo non inferiore a centocinquantamila euro, per un totale di 47.272.047 euro (escluso interventi già finanziati da bilancio 2023 per 29.472.918 euro). Sono previsti anche trentasei interventi con importo inferiore a centocinquantamila euro, per un totale di 3.157.000 euro (escluso interventi già finanziati da bilancio 202e per 2.832.851 euro).
Per quanto riguarda il piano triennale dei lavori (importi superiori a centocinquantamila euro) sono previsti, come detto, ottantotto interventi nel 2024, quarantuno interventi nel 2025 (42.114.776 euro) e sei interventi nel 2026 (6.290.080 euro). Per gli importi inferiori a centocinquantamila euro sono previsti nel 2024 un totale di trentasei interventi (3.157.000 euro), dodici interventi nel 2025 (1.118.000 euro) e uno nel 2026 (100.000 euro).
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29 dicembre 2023
L’atto, illustrato dall’assessore al bilancio Riccardo Pagni, è stato deliberato questa mattina, venerdì 29 dicembre, insieme al Documento Unico di Programmazione (Dup)
Consiglio Comunale, approvato il bilancio di previsione 2024-2026
Il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato il Documento Unico di Programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2024-2026. Gli atti sono stati presentati dall’assessore al bilancio e ai tributi, alle entrate e ai fondi europei Riccardo Pagni. Il Dup, Documento Unico di Programmazione, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 7 voti contrari. Presenti 27 consiglieri, 2 astenuti.
“Il Dup 2024-2026 contiene tutte le linee programmatiche dell’azione economica che il Comune si prefigge di conseguire nel proprio periodo di amministrazione – ha specificato l’assessore Pagni – con un piano di natura più generale rappresentato dalla sezione strategica ed un piano particolareggiato rappresentato dalla sezione operativa. In particolare è composto dalla programmazione triennale dei lavori pubblici, dalla programmazione finanziaria da destinare ai fabbisogni del personale in essere e futuro oltre che dalla valorizzazione in termini economici finanziari del patrimonio immobiliare dell’ente”.
“Una strategia di sintesi che sottolinea l’importanza della promozione culturale e turistica della città – come si legge nell’atto – l’amministrazione ritiene che alla luce delle previsioni di decremento delle entrate da contributi da parte dello Stato e della Regione, sia necessario porre l’attenzione sulle capacità di valorizzazione della nostra città come città d’arte e quindi come città di richiamo turistico. A tal fine dovranno essere sostenute tutte le attività che determinano a loro volta un incremento economico diretto e corrente a favore dell’amministrazione con riguardo ad una valorizzazione del Santa Maria della Scala, del Museo Civico e di tutte le mostre, iniziative e manifestazioni che possano attrarre nella città un numero di persone che possano portare maggiori benefici economici anche all’imprenditoria locale”.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2024-2026, l’atto, presentato dall’assessore Pagni, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 7 contrari. Consiglieri presenti 27, astenuti 2.
Rispettato il termine del 31 dicembre previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (Tuel) per evitare l’esercizio provvisorio. “Siamo partiti – ha spiegato l’assessore Pagni – da un bilancio di previsione che non è il frutto del pensiero o dei patti di questa amministrazione. Noi abbiamo gestito questi primi mesi del nostro mandato con gli indirizzi finanziari della precedente amministrazione, con i loro intenti giusti o sbagliati che fossero. Questo ha poi determinato qualche defaillance o necessità di variazioni di bilancio”.
“Percorrere la strada che porta a costruire il bilancio è fondamentale per individuarne i punti deboli e i punti forti – ha proseguito l’assessore – le nostre previsioni sono fondate sull’andamento delle precedenti entrate e delle precedenti uscite, per cui abbiamo cercato di fare un lavoro minuzioso, lungo e applicativo su quelle che sono state tutte le risorse impegnate negli anni precedenti, in particolare dal 2021 al 2023. Abbiamo considerato anche il 2020, ma a causa dell’esplosione della pandemia non si tratta di un bilancio molto indicativo. Abbiamo cercato di fare una media, abbiamo cercato di chiedere agli uffici il massimo della partecipazione, visto anche che lo scorso luglio il Ministero, con un decreto, ha accorciato i termini per la presentazione del bilancio di previsione, anticipato dal 15 novembre al 15 ottobre. C’è stato perciò un grande sforzo per riuscire ad avere dei dati che speriamo siano sufficienti, che siano giusti, che siano coerenti. Il lavoro è stato capillare, anche perché, è importante sottolinearlo, quest’anno non avremo i contributi per l’emergenza Covid, che negli anni precedenti ammontavano a circa due milioni e mezzo di euro. Questa è una voce di bilancio, che riguarda i trasferimenti correnti fra le Regioni e lo Stato, non indifferente. E quindi richiede l’applicazione di alcune voci di spesa di risparmio”.
“Per quanto riguarda gli indirizzi – ha evidenziato Pagni – l’attenzione principale è rivolta al mondo del commercio, alla chiusura dei negozi, a quella che per la città è una fonte di ricchezza per otto mesi all’anno e che invece poi rappresenta una difficoltà per i restanti quattro mesi, a tutto quello che fa perdere i guadagni dell’estate ai nostri ai nostri imprenditori. E, su questo, lo sforzo è quello di cercare di destagionalizzare il più possibile la città: l’avete visto con il programma invernale, il programma natalizio, il programma degli eventi nei musei, nelle fiere, nelle mostre. L’obiettivo è portare un flusso di beneficio economico alla città anche nei mesi invernali, pur se non lo stesso e non così continuo come è d’estate, perché è impossibile. Questo consentirebbe a tanti negozi non solo di rimanere aperti, ma anche di valutare l’espansione della propria attività”.
“Scendendo nel dettaglio, il bilancio – ha illustrato l’assessore – vede delle entrate al titolo primo che sono di natura tributaria: l’Imu, l’imposta di soggiorno, la Tari, il recupero dell’evasione, il fondo solidarietà comunale. Per il 2024 sono previste in 61.892.070,06. Poi ci sono i trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni o da altri enti pubblici, che sono un po’ ridimensionati in adeguamento a quanto ricevuto finora tramite questi canali. La legge di bilancio nazionale, infatti, sarà completata dopo il nostro bilancio di previsione; proprio con la legge finanziaria avremo l’esatto stanziamento a favore dei comuni dallo Stato e direttamente dalle Regioni. Questa entrata per il 2024 è di 7.400.000, è prevista in 5.590.000 per il 2025 e 5.579.000 per il 2026. Proprio per evitare il più possibile l’adozione di variazioni di bilancio, non abbiamo fatto delle previsioni ottimistiche, ma più ridimensionate. Ci sono poi le entrate extratributarie: i teatri, gli affitti, le mense, i trasporti. È tutto ciò che il Comune introita e che non fa parte delle imposte. Questa cifra è di 37.298.360 per il 2024, di 37.048.000 per il 2025 di 36.757.000 per il 2026. Anche qui ci siamo comportati cautamente. Abbiamo poi un’entrata, sempre nella parte di spesa corrente, che viene dalle vendite dei beni immobili di proprietà del Comune, dalle alienazioni. È prevista per l’anno 2024 in 1.110.000, con una piccola decurtazione di legge del 10%, pari a 123 mila euro circa, che è un fondo destinato all’estinzione anticipata dei prestiti”.
“Per quanto riguarda le uscite – ha spiegato Pagni – il titolo primo è la spesa necessaria alla conduzione dell’amministrazione di parte corrente: tutte le spese, escludendo quelle di investimento, che il Comune sostiene. È prevista in 104.084.241,66 euro per l’anno 2024, in 100.308.000 per l’anno 2025 e in 99.219.000 per l’anno 2026. In questi 104 milioni ci sono anche tutti gli stipendi dei dipendenti, che sono una voce importantissima, e ci sono i costi energetici. Siamo un piccolo Comune di 55 mila abitanti, ma siamo piccoli, per fortuna, solo come numero: siamo una realtà molto importante, abbiamo tante rappresentatività nei confronti del mondo, abbiamo tante richieste di enti, di organizzazioni che vanno ascoltate perché rappresentano anche una molla culturale per la città”.
“L’altra parte del bilancio – ha continuato l’assessore – è la parte capitale. La parte predominante sono le entrate di parte capitale, cioè tutte le entrate libere e vincolate che servono a effettuare gli investimenti, compresi quelli del Pnrr. Si tratta di ogni somma che viene destinata dallo Stato, dalle Regioni, dal Pnrr e dall’amministrazione comunale per gli impieghi, gli investimenti materiali (ma possono essere anche immateriali). Questa parte di entrate in conto capitale è prevista in 38.006.663 per il 2024, in 39.680.000 per il 2025, in 4.153.000 per il 2026. Nella parte capitale entrano anche le spese (che ho riportato anche nella parte corrente) per le vendite dei beni immobili: sono entrate in conto capitale perché è una vendita di un bene immobile, ma sono applicabili alla spesa corrente. Nelle entrate sono presenti anche i prestiti, i finanziamenti e le contrazioni di mutui. La previsione dei mutui è di 4.995.000 per il 2024, di 5.000.000 per il 2025 e di 3.586.000 per il 2026. Ci sono tante opere in corso di realizzazione e dove non sarà sufficiente la copertura del Pnrr dovrà intervenire direttamente il Comune. Lo sforzo dell’amministrazione sarà comunque di essere il più aderenti possibile al Pnrr, non vogliamo permetterci sbavature: se prendiamo 32 milioni dal Pnrr e poi ci aggiungiamo 15 milioni di mutui compromettiamo gran parte della spesa corrente. Per cui i mutui devono essere calibrati all’importanza delle opere e devono essere anche devoluti, laddove possibile, a realizzare progetti strategici per la città. Altre uscite sono le altre spese di investimento previste per l’anno 2024, come ad esempio i computer o altri beni materiali che vengono acquistati ed entrano a far parte del capitale del Comune. Dobbiamo considerare anche gli oneri connessi alla contrazione dei mutui. Le spese in conto capitale sono, quindi, di 50.195.000 per l’anno 2024, 45.000.000 per l’anno 2025, 7.969.000 per l’anno 2026”.
“Abbiamo una solidità finanziaria sulla parte capitale – ha sottolineato Pagni – che ci consentirebbe di accedere ancora a 121 milioni di prestiti, ma non lo faremo. Non è questo il nostro intento, perché assorbirebbe troppo la parte corrente e sarebbe poi impossibile amministrare. Abbiamo previsto mutui, forse in eccedenza rispetto al necessario, per attuare i punti più importanti del nostro programma (come ad esempio il Parco delle Mura e la riqualificazione della Fortezza). Oltre a ciò, l’amministrazione ha un fondo di riserva di crediti di dubbia esigibilità. Il Comune di Siena ha affidato a Sigerico Spa questa parte di riscossione e i tributi incassati sono maggiori degli anni precedenti. Questo ci consente di liberare risorse che vanno a finire nella spesa corrente. Ci sono poi le anticipazioni del tesoriere, a cui si ricorre quando non si ha una sufficiente liquidità. Il Comune di Siena, in realtà, ha una previsione di liquidità molto consistente, pari a 17.943.000 euro, per cui non riteniamo di dover ricorrere al tesoriere. Il conteggio degli importi in deposito dal tesoriere si ricava dal bilancio consuntivo dell’anno precedente e proviene, quindi dall’ultimo rendiconto approvato. Ultima voce sono le partite di giro, che ci vedono come una sorta di ‘passacarte’. Anche queste vanno a confluire nel bilancio in entrata in uscita la corretta per la formazione dello stesso” ha concluso l’assessore Riccardo Pagni.
Il Consiglio ha infine respinto un ordine del giorno presentato dai consiglieri Alessandro Masi, Giulia Mazzarelli e Gabriella Piccinni del gruppo del Partito Democratico, Anna Ferretti e Adriano Tortorelli del gruppo Progetto Siena, Gianluca Marzucchi del gruppo Polis, Fabio Pacciani del gruppo Misto e Massimo Castagnini del gruppo Castagnini Sindaco, per l’inserimento di una previsione di progettazione e riqualificazione del Parco di Piazza d’Armi nel bilancio preventivo 2024-2026 e nel Piano triennale dei Lavori Pubblici 2024-2026.
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29 dicembre 2023
Il documento è stato approvato dal Consiglio Comunale di Siena nella seduta di oggi, venerdì 29 dicembre
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